Lettera a Sami Modiano

La storia di Sami Modiano è molto emozionante, ascoltando le parole che ha detto nell’intervista si prova tristezza, immedesimandosi in lui non saprei cosa fare, però come ha detto lui avrei avuto la fortuna di vedere mio padre e mia sorella.

Mi sarei sentito schiavizzato portando delle cose pesanti, pensando che se avessi fatto una mossa sbagliata ti avrebbero fucilato.

Mi sarei sentito affamato, perché io e molti altri miei compagni abbiamo un piatto caldo a tavola e questo spesso lo diamo per scontato, litighiamo con la nostra famiglia per scemenze e loro invece non potevano vederli per nessuno motivo, Sami Modiano si riteneva fortunato per avere il suo papà.

Lui avrebbe potuto anche non soffrire toccando il filo spinato che circondava il campo, ma non l’ha fatto, continuando a vivere senza mai mollare e la vita l’ha ricompensato, liberandolo dal campo di concentramento.

Giovanni Gaetano – 5a M Scuola Primaria E. Salgari – Genova