Vienna sotto attacco

Panico nel centro storico della città di Vienna: città sotto attacco da terroristi islamici.

A seguito di colpi di arma da fuoco si scatena il panico in città.

Il 2 novembre 2020, Vienna è stata vittima di un attacco terroristico. Sono circa le 20:00 di un giorno apparentemente normale quando improvvisamente si scatena il panico. Nel centro storico della città, più precisamente a Schwedenplatz un uomo, con un fucile d’assalto inizia a sparare contro i passanti; oltre al fucile d’assalto egli possedeva anche un machete e una pistola. Quattro sono le vittime e ventitré i feriti, tra cui sette gravi compreso un agente di polizia.
Secondo i funzionari governativi austriaci l’attacco terroristico è islamista, infatti l’aggressore, Kujtim Fajzulai, era un ventenne nato a Vienna da genitori macedoni e simpatizzante dell’Isis già condannato perché aveva tentato di andare in Siria. L’analisi del suo telefono e i risultati investigativi dell’intelligence italiana dimostrano che l’attentatore era in contatto con 5 uomini che fanno parte del misterioso gruppo salafita, operativo nella Mitteleuropa.
la polizia inizialmente riferisce che più uomini pesantemente armati hanno aperto il fuoco con dei fucili e che uno degli uomini armati indossava una finta cintura di esplosivi. Il ministro dell’interno Nehammer ha spiegato che al momento non ci sono prove di un secondo killer ma è in atto la ricerca di eventuali complici.
La prima sparatoria è avvenuta vicino alla sinagoga Stadttempel, che avrebbe potuto essere l’obiettivo principale dell’attacco. Nonostante la sinagoga fosse chiusa già da un paio di ore non è stata presa di mira direttamente; lì fuori un poliziotto è stato ucciso.
Gli spari non sono avvenuti solamente vicino alla sinagoga ma anche in un bar, in dei locali e nel cuore della città. Molte vittime, come testimoniano i video, hanno affrontato il terrorista faccia a faccia incontrando la morte.
Tra loro un sopravvissuto italiano, Giampiero Cascino, che afferma di aver visto uccidere l’aggressore vestito di bianco dalla polizia. Nell’intervista l’uomo dichiara :”Se chiudo gli occhi mi sembra di essere in guerra, invece siamo nel cuore dell’Europa, in una delle nazioni più tranquille”. Egli la definisce come un’esperienza traumatica da cui sarà difficile riprendersi.
In seguito a questa strage, Papa Francesco dimostra la sua vicinanza alle famiglie coinvolte da questa tragedia e condivide un messaggio su Twitter di pace e amore: “ Basta con la violenza! Costruiamo insieme pace e fraternità. Solo l’amore spegne l’odio.” Oltre al tweet di Papa Francesco migliaia di persone tutt’oggi pregano e mostrano solidarietà a Vienna.

Martina Mennella e Rosalea Cavaliere 2Q classico Cambridge 2.0 – liceo Vico – Napoli