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La pioniera dello yoga della risata, intervista ad Alessandra Sfoggia- Guolo

Di Nicoletta Louennous

Alessandra Sfoggia-Guolo, coach dello Yoga della Risata, ci insegna a prendere con leggerezza e allegria la vita, ma allo stesso tempo ci fa capire la profondità e l’importanza della risata. Ridere, soprattutto ai tempi del COVID, sembra un paradosso, ma nulla è impossibile! La risata può essere presa come una terapia davvero efficacie contro lo stress e disturbi psico-fisici e comportamentali, come ci spiegherà in seguito.

Com’è nato lo Yoga della Risata?

Lo yoga della risata nasce il 13 marzo 1995 da un’idea del dottor Madan Kataria. Egli doveva scrivere un articolo sulla risata e ne volle provare i benefici, così andò in un parco a Mumbay assieme alla moglie e a due amici. Iniziarono a raccontarsi aneddoti, ma pochi giorni dopo esse finirono e iniziarono a raccontarsi storielle divertenti. Trascorsero altri pochi giorni ed ebbe un’intuizione…ridere senza motivo…scoprì così che si poteva ridere senza bisogno di comicità o barzellette, ma iniziando a ridere proprio senza motivo i benefici erano identici. Oggi questa disciplina è riconosciuta in oltre cento Paesi al mondo. Il Dr. Kataria porta avanti un importante messaggio pacifista: “RIDERE non conosce confini, non fa distinzioni di razza, credo religioso o colore ed è un LINGUAGGIO UNIVERSALE che può unificare il mondo”.

Perché è necessario ridere?

Ogni Essere Umano che nasce ha in sé delle capacità innate tra cui respirare, trovare un senso di serenità, sorridere e ridere. L’avete mai notato? Un bambino di pochi mesi ride in media 200- 300 volte in una giornata mentre l’adulto molto meno. Quando si ride di pancia succedono alcune cose nel nostro organismo: gli occhi si stringono, il colorito cambia, la bocca si allarga, la pancia si irrigidisce esteriormente, mentre all’interno il diaframma si rilassa, i polmoni migliorano lo scambio di ossigeno (a tal argomento vi consiglio di andare a cercare Dott. Madan Kataria- la scienza del respiro su Youtube), ci si rilassa.  

La risata è un’attività intrinseca nella vita di un neonato. Ha sempre diviso il mondo tra chi ride e chi non lo fa, ha sempre spaventato, è sempre stata guardata male da chi considera la vita troppo seriamente. Un esempio è Gesù che amava ridere con i suoi discepoli e per questo veniva criticato dai sacerdoti. Nell’ultimo anno stiamo passando un periodo molto difficile e per tanti diventa faticoso ridere e non sto qui a spiegarne i motivi che conosciamo tutti. Ma dallo yoga della risata ho imparato tre frasi importanti:

  • “fingi finché non diventa vero” riferita alla risata;
  • “porta il tuo corpo a ridere e la tua mente ti seguirà, porta la tua mente a ridere e il tuo corpo ti seguirà”;
  • “se tu ridi tu cambi e se cambi cambia il mondo intorno a te”.

Che benefici apporta lo Yoga della Risata? Oltre ai “pro”, ci sono anche dei “contro”?

 La risata soprattutto se prolungata per un periodo di circa 10-20 minuti fa alzare la produzione di ormoni positivi quali ad esempio:

  • la serotonina (ormone del benessere);
  • endorfine (antidolorifici naturali);
  • ossitocina (ormone del contatto);
  • dopamina (ormone del piacere e della ricompensa) 

e molto altro inoltre agisce nel sistema linfatico, cardiovascolare, respiratorio, digerente, nel sistema nervoso e metabolico. Altri benefici:

  • per la salute: previene le malattie e le guarisce più velocemente;
  • nella vita personale: ci porta buonumore, così ogni cosa sembra migliore;
  • nella vita professionale e scolastica: riduce lo stress, accrescendo la creatività;
  • nella vita sociale: ci aiuta a fare amicizia;
  • ridere per superare le sfide: ci infonde speranza e ottimismo. 

Questi dati sono riconosciuti anche da molti studi (due libri che posso consigliare sono:

“Lo spirito interiore della risata” scritto dal dott. Madan Kataria e l’altro “Ridi Ama Vivi” di Lara Lucaccioni). Lo spirito interiore della risata si avvale sui concetti di unione, condivisione, generosità. I benefici dello yoga della risata sono tantissimi come già detto, ma vorrei fare delle puntualizzazioni. Fino a pochi anni fa sembrava che facesse male se una donna era in gravidanza. Alcune mie colleghe si sono formate col “pancione”, serve un certificato medico che attesti la sana gravidanza. Qualcuna ha partorito praticando la meditazione della risata. Le persone che soffrono di asma o hanno subito un intervento chirurgico dovrebbero partecipare con molta cautela per non andare sotto sforzo. Alcune persone sono guarite da malattie croniche aventi come sintomo la stanchezza, io stessa combatto la mia “compagna di vita” la fibromialgia. Più rido, più sto bene. Alcune amiche con la mia stessa patologia sono persino guarite!

Sia quando avevo il club che all’esperienza fatta con i ragazzi delle scuole medie di Biadene (frazione di Montebelluna) i commenti dopo una sessione erano questi:

“Mi sento più rilassato”;

“Sono felice perché sono stato senza pensieri”; 

“È stato un momento magico tutto per me”;

“Avevo mal di testa e ora mi è passato”;

“Mi sono sentita leggera”; etc.

Lo yoga della risata può essere praticato in ogni ambiente come ad esempio il campo sociosanitario, negli asili, nelle scuole, nelle aziende, nelle carceri e in molti altri posti. 

A chi si è ispirata e si ispira tuttora?

Sono nata in una famiglia che ama ridere, mio papà è sempre stato il “barzellettiere” durante le gite o tra gli amici, quindi ho avuto un buon maestro. Un’altra maestra è stata una mia zia, che mi regalò un quadro dove era scritta la poesia “Valore di un sorriso” di Faber. Da quel giorno decisi che il mio scopo nella vita era portare almeno una persona a ridere o trovare un pensiero felice. Nel mio cammino di formazione sono state importanti le master Letizia Espanoli e Lara Lucaccioni. Lara è anche l’unica conduttrice in Italia di uno studio americano sulla “coerenza cardiaca, certificata dall’HeartMat Istitute”. Lei ogni mattina conduce una diretta alle 7.00 aperta a tutti su Facebook. Molto importanti sono stati per me anche lo psicologo e psicopedagogista Mirko Magri che per due giorni ci ha condotto alla formazione in “fantastici giochi di gruppo”, o la giornata di formazione con Francesca Rucci (teacher dello yoga della risata, mentore presso la Royal Accademy of dance) conduttrice del suo progetto “Joydance”. Altro corso importante per me è stato quello condotto da Silvia Martorelli insegnante nelle Marche che ha creato un modo innovativo per portare lo yoga della risata ai bambini, ai genitori e alle insegnanti attraverso l’ausilio di una scimmietta (di peluche) e affrontare argomenti come la rabbia, il bullismo e molto altro attraverso il suo lavoro che si chiama “jonkey monkey e la maieutica della gioia”.

Come le è venuta l’idea di diventare coach dello Yoga della Risata e da quanto tempo è coinvolta in questa attività?

Lo yoga della risata si basa sui quattro elementi della GIOIA: riso, canto, ballo e gioco. Tutte attività che a me sono molto piaciute soprattutto le prime due. Così quando scoprii per caso che esisteva una disciplina che raccoglieva tutte le mie passioni, non mi feci perdere l’occasione. Iniziai a frequentare un club dello yoga della risata qui a Montebelluna (ambiente protetto nel quale le persone attraverso un teacher di questa disciplina possono unirsi e manifestare se stessi attraverso esercizi di stretching, di risata e rilassamento e ovviamente basati sui 4 elementi della gioia). Iniziai nella primavera del 2014 poi a dicembre divenni leader dello yoga della risata grazie alla master Letizia Espanoli. Oltre a questo corso di formazione ne frequentai altri in modo da sentirmi più preparata per circa un anno e mezzo. 

Che corsi ha seguito per diventare coach?

Nel 2018 dal 27 aprile al 1 maggio frequentai il corso per diventare Teacher dello yoga della risata condotto dalla master Lara Lucaccioni. Cinque giorni di formazione dalle 7.00 del mattino alle 23.00 in cui c’era teoria, pratica, meditazione, gioco, condivisione e molto altro. Dopo di ciò continuai con il club, ma aumentai le mie sessioni inserendole anche nell’asilo nido di Scorzè, nella scuola materna di Biadene di Montebelluna. Da due anni conduco delle dirette di “Skyperisata”, un’idea del dottor Madan Kataria per far in modo che le persone possano unirsi attraverso questo canale per ridere assieme. Come funziona: è aperto a tutti, chi vuole partecipare aggiunge un emoticon affianco al proprio nome in modo che il conduttore possa inserirlo/a e si incomincia a ridere tutti assieme per 20 minuti senza video. Il corso leader ha una durata di 12 ore, all’epoca un fine settimana in presenza. Nel frattempo iniziai a fare qualche sessione a casa, poi aprii un club dal nome “ E’ VITale Ridere” a Busta di Montebelluna, iniziai anche a fare delle sessioni nei parchi, colazioni condivise, camminate ridenti, a scrivere un libretto (credo unico in Italia) unendo due pilastri in cui si basa la mia Vita “ Gesù e lo yoga della risata: due realtà positive a confronto” in cui ho unito alcune frasi del Vangelo con le informazioni avute dalla disciplina che ormai è diventata un mio modo di vivere. Essendo poi una donna molto curiosa sono in continua ricerca di corsi di formazione sui vari canali. 

Come si svolgevano le sedute prima e come si svolgono ai tempi del COVID?

Da un anno ho iniziato anche a condurre una mia iniziativa che si chiama CO-FI-DENS = CONFIDENZE in cui gli amici mi raccontano come vivono il periodo della pandemia, quali sono i punti di fiducia, di speranza che li aiutano a vivere e se ridono o almeno hanno un pensiero positivo. Normalmente una sessione in presenza inizia attivando l’energia battendo le mani a ritmo e con il “suono amico” HO-HO, HA-HA. Poi si fanno dei giochi basati sui quattro elementi della gioia, quindi la “meditazione della risata” che consiste in dieci minuti di risata e infine un rilassamento e un feedback. Mentre in quest’anno di dirette online ogni conduttore le ha impostate come meglio credeva di poter essere utile ai partecipanti. 

 Quali sono i tuoi progetti?

Sono pochi anni che in Italia è conosciuto lo yoga della risata e qui a Montebelluna (Tv) credo ci sia ancora molto da fare. Pur essendone venuta a conoscenza nel mio comune, alcuni ancora lo ignorano, ma tanti altri mi chiamano “la pioniera” dello yoga della risata! Non mi sono mai fermata e ho cercato di fare di tutto per promuoverlo. Da un anno a questa parte e precisamente dal 27 febbraio 2020 ogni settimana conduco una mini sessione su Facebook. Sono arrivata ad avere anche oltre cento visualizzazioni e vi ringrazio per il sostegno. So di non essere sola mentre conduco le sessioni online, perché sento l’affetto di chi è al di là dello schermo. 

Quest’anno poi sono stata intervistata in televisione da Luca Ghirardi di Welltv, da Annaelisa Meliadò per “raccontami una risata – Reggio Calabria per quanto riguarda lo yoga della risata mentre Giorgia Vigevano con “good morning Genova” che mi ha intervistato per conoscere meglio il mio progetto “Dio ride creDIamoci” e il ciclo di appuntamenti che stavo per avviare di cui vado fiera.

Lascio il mio indirizzo Facebook (Alessandra Sfoggia-Guolo) se qualcuno volesse consultarmi per ulteriori informazioni.

Da dopo Pasqua condurrò un leader training online. 

Grazie Alessandra per l’intervista e per la tua contagiosa allegria!

Ho avuto la fortuna di partecipare ad una delle prime sessioni di Yoga della Risata tenuta dalla coach Alessandra Sfoggia, la mia intervistata. Quest’esperienza indimenticabile mi ha segnato in positivo, mi è piaciuta moltissimo e consiglio a tutti di provarla, non solo per divertirsi, ma anche per una vita sana e felice.