• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Bacchidi, una delle più famose commedie giunte dal mondo latino

Bacchidi, una delle più famose commedie giunte dal mondo latino

Bacchidi è una delle molteplici commedie scritte dal celebre autore latino Plauto.
Racconta del giovane Pistoclero che, nonostante le ammonizioni del pedagogo Lido, viene sedotto e convinto a entrare in casa dalle Bacchidi, due sorelle che svolgevano il mestiere di cortigiane.  Subito dopo, Pistoclero incontra Crisalo, servo di Mnesiloco, e gli comunica di aver trovato l’amata dell’amico, la quale era già stata promessa a un soldato di nome Cleomaco. L’unico modo per sottrarre la donna a tale destino era il pagamento di 200 filippi d’oro. L’astuto Crisalo, allora, per far sì che al giovane arrivi la somma, escogita un piano mentendo al padrone Nicobulo, padre di Mnesiloco.

Dopo vari fraintendimenti e riconciliazioni, i protagonisti riusciranno nell’impresa. Il servo
infatti riesce a trovare un inganno per acquisire il denaro. Ottiene anche il doppio della somma convincendo il padrone che essa fosse stata richiesta dalla donna per non diffondere lo scandalo. Alla fine i padri dei due giovani, Filosseno e Nicobulo, si incontrano e si recano alla casa delle Bacchidi per recuperare i loro figli, ma cadono anch’essi nelle trappole delle due donne.

Plauto, nelle sue commedie, utilizza dei personaggi fissi e “stereotipati” che si ripetono in tutte le sue opere. I personaggi principali di quest’opera infatti svolgono un ruolo ben preciso e assumono delle caratteristiche che li rappresentano. Sono presenti ad esempio le due cortigiane, le Bacchidi, che con le loro abilità nella seduzione riescono sempre a cambiare la situazione a proprio favore e piacimento. Vi sono anche i due giovani innamorati, Pistoclero e Mnesiloco, i quali cadono nelle trappole delle due sorelle.
Abbiamo, inoltre, Filosseno e Nicobulo, i due pater familias. Il primo è più permissivo verso le azioni del figlio, mentre il secondo si va ingannare più volte dal proprio servo cercando di difendere la propria reputazione. Crisalo svolge il ruolo del servo astuto, che riesce sempre a tirare il padrone fuori dai guai. Lido invece è il pedagogo che non condivide le scelte dell’allievo. Infine Cleomaco è il tipico soldato sbruffone.
Le vicende si svolgono ad Atene, in particolare nelle case dei vari protagonisti. Vengono inoltre citati anche il foro e l’acropoli, ma non ci vengono fornite delle descrizioni dei luoghi dall’autore. Tutte le commedie dell’autore trovano ambientazione in Grecia, egli infatti utilizza la tecnica della contaminatio, secondo cui la stesura di una nuova commedia viene influenzata da altri testi di derivazione greca. Grazie a questa tecnica, Plauto riuscirà a creare opere che non sono né troppo lontane per il pubblico, né troppo vicine, eliminando il rischio che risultino offensive. Basta soltanto leggere il riassunto per notare come la trama sia abbastanza complessa e ricca di colpi di scena, caratteristiche tipiche dell’autore latino che hanno lo scopo di suscitare cambiamenti continui di emozioni.
Leggendo il testo integrale, risaltano l’uso di varie figure retoriche (come, similitudini e metafore) e la presenza di alcuni termini scurrili e volgari.
Altra caratteristica fondamentale delle commedie plautine è l’ironia. Infatti, l’autore si pone come scopo e obiettivo principale quello di suscitare le risa del pubblico.

Giulio Longo, III I