Stiamo uccidendo la terra?

Il cambiamento climatico è una realtà e sta già provocando fenomeni mai visti nella storia umana. Il loro impatto causa sofferenze, perdita di vite, sconvolgimento degli ecosistemi e impoverimento di quella biodiversità che caratterizza l’ambiente da sempre. 

Gli scienziati si dividono in due gruppi su questo argomento: un gruppo pensa che siamo proprio noi esseri umani, con le nostre comodità, i diretti responsabili del cambiamento climatico.  Altri, invece, sostengono che era già previsto che le temperature del globo cambiassero. L’unica cosa su cui tutti gli scienziati sono d’accordo, però, é che il clima sta cambiando. 

Se ciò accade, è anche per colpa di tutti noi cittadini che ogni giorno alimentiamo (chi più chi meno) lo spreco a livello globale. Anche se i più grandi responsabili di questo cambiamento sono le grandi industrie che, come purtroppo è stato accertato, scaricano nell’aria tonnellate di gas tossici oppure nei fiumi sostanze nocive, compromettendo così lo sviluppo di flora e fauna. 

Uno studio recente, inoltre, ha dimostrato un fatto ‘agghiacciante’: la calotta polare artica, che ha da sempre avuto il compito di raffreddare il pianeta oltre a ospitare fauna e flora introvabili in altri biomi, si sta sciogliendo a ritmi talmente rapidi che si stima che entro il 2040/2050 si scioglierà quasi completamente. Per meglio comprendere gli effetti di questi fenomeni, basta considerare che negli ultimi 30 anni la superficie glaciale artica si è ridotta della metà e, di conseguenza, temperature e zone aride aumenteranno esponenzialmente.

Simone Caruso, 3G