Gli smemorati

La memoria non muore mai, verrà sempre rimandata ai posteri perché non ripetano mai gli errori del passato.

Per questo si è deciso di stabilire una data mondiale, 27 gennaio, “giorno della memoria”, ossia una commemorazione pubblica della Shoah, leggi razziali, ebrei e di tutti coloro che ne hanno sofferto e ne soffrono ancora.

Un episodio alquanto strano è stato riportato dal TGCOM24 il 28 gennaio: “E’ bufera per i saluti fascisti nel Giorno della Memoria in consiglio comunale a Cogoleto, cittadina di 9mila abitanti nel ponente della riviera ligure, a una trentina di chilometri da Genova”.

Tale scena ha causato varie denunce ai 3 consiglieri della minoranza di centrodestra che hanno subito smentito il saluto romano dicendo che è stato un voto ad alzata di mano.

La politica è intervenuta subito, a partire dal presidente della Liguria che ha commentato: “Oltre a commettere un reato, hanno offeso nel giorno della Memoria tutte le vittime della follia criminale nazifascista”.

Ogni giorno, in tutto il mondo, ci sono problemi legati al razzismo e noi siamo quelli che dobbiamo aiutare coloro che ne soffrono cercando di non ripetere mai e poi mai gli avvenimenti che hanno sconvolto il mondo nei secoli passati.

Caqui Gianluca Steven, 3G