Officine Libertà. L’Onda della Madonnina /RECENSIONE

di Alice Pelle, 2B

La classe 2B dell’Istituto IC Teglia di Genova , il 29/03/21, ha visto online, a causa della pandemia, lo spettacolo “L’onda della Madonnina” di “Officine Libertà” nell’ambito del progetto “Criticoni”.

L’opera, raccontata e interpretata da Gianluca Foglia “Fogliazza”, all’inizio è stata vista soltanto in Lombardia e successivamente anche in altre città e regioni.

La performance inizia con un uomo, Marco, che aspetta il tram. Nel frattempo guarda un portone di un grande palazzo. Gli ricordava sua nonna Piera, che era scomparsa lì. Non l’aveva mai conosciuta di persona ma gliene parlava sempre suo nonno Attilio, che faceva il tranviere. Lui e Piera si erano conosciuti quando lavoravano entrambi alla ATM. In quegli anni, la vita era abbastanza difficile perché a Milano c’era il fascismo, che era iniziato nel 1919, guidato da Mussolini. “Il fascismo è la consapevolezza che se hai un’idea diversa, devi tenerla per te” dice Gianluca Foglia durante lo spettacolo.

La vita dei cittadini italiani non era delle migliori, i fascisti sequestravano il cibo, così facendo le persone assumevano la metà delle calorie che una persona media dovrebbe assumere. Alcuni, per la disperazione, erano perfino arrivati a tenere un maiale nella vasca della lavanderia, e quando veniva il momento di mangiarlo avevano il timore che si potesse sentire l’odore.

Il 25 luglio del 1943, Mussolini viene arrestato e i milanesi tirano un sospiro di sollievo, vedendo una luce di speranza. L’8 settembre i tedeschi liberano Mussolini e lo portano a Milano, a Salò. Per protesta contro il fascismo, i tranvieri, anche Attilio, l’1 marzo del 1944, decidono di fare una settimana di sciopero. Intanto Piera e Attilio avevano avuto un figlio, Guido. Tuttavia Piera avevo un corteggiatore, un fascista, ‘Sigula’, chiamato così perché portava i cipollotti a Piera al posto delle classiche rose. Questa è la storia che Marco chiedeva sempre al nonno è che Attilio gli raccontava, sempre sorridente e con gli occhi lucidi, pensando a quanto gli mancasse la SUA Piera.