Il protagonista della copertina dell’ultimo numero di Vogue America l’anno scorso è stato il cantante Harry Styles, divenendo il primo uomo a comparire da solo su
una copertina di Vogue nei suoi 128 anni di storia.
Harry Styles giustifica la sua scelta di abbigliamento dicendo: «l’abbigliamento non è mai troppo vistoso. Non esiste una cosa del genere.
Le persone che ho ammirato nella musica – Prince e David Bowie ed Elvis e Freddie Mercury ed Elton John – sono degli showmen. Da bambino per me erano totalmente strabilianti. Ora indosso vestiti davvero eccentrici e non mi sento strano a indossarli. Se ti senti fantastico quando indossi qualcosa allora è come se stessi indossando un costume da supereroe. E ciò che è davvero emozionante per me è il fatto che il confine tra femminile e maschile sta lentamente scomparendo, una volta che togli le etichette “da uomo” o “da donna” dai vestiti, una volta che foto fa&a da Tyler Mitchell per Vogue rimuovi ogni barriera allora hai molto più campo su cui giocare. A volte vado nei negozi e guardo i vestiti da donna e penso siano pazzeschi. Ogni volta che ci costruiamo attorno barriere stiamo limitando noi stessi. C’è così tanta gioia nel giocare con i vestiti. Non avevo mai pensato molto a cosa significasse, poi è semplicemente diventato un’estensione del mio creare qualcosa».
Non mancano le critiche però. Questo è il caso di Candace Owens, autrice conservatrice americana e commentatrice politica, che subito dopo il rilascio delle foto per la copertina ha deciso di dire la sua opinione via social. La Owens afferma che la società non può sopravvivere senza uomini forti. Evidenzia una coincidenza tra la costante “femminizzazione” degli uomini e il marxismo insegnato ai bambini, tweet di Candace Owens prosegue dicendo che la mascolinità tossica è stata creata da tossiche femministe e che le “vere donne” non sono femministe. Conclude il suo discorso con un motto: “BRING BACK MANLY MAN” (riportare gli uomini virili)
Harry Styles giorni dopo ha postato sui social una foto per essere stato nominato “Hitmaker of the year” da Variety, commentandola con “Bring back manly man” volendo sottolineare con tono ironico l’assurdità delle dichiarazioni della Owens.
Di Agnese Bartoli
