Newton vs Huygens

Anno Domini MDCXCV (1695)
Addì 12 Luglio.
Al Principe dei poeti, Fenomeno perpetuo di gloria, Filosofo delle Nazioni, Mercurio d’Europa, Oratore della Patria, Promotore dei Cittadini, Arbitro del gusto, Benefattore dei talenti di veri meriti, Nemico dei fanatici, Difensore degli oppressi, Padre degli orfanelli, Modello di valori, Esempio immortale di virtù sublime.
Vi trovate questa missiva tra le mani per Vostra consultazione. Questo scritto, tenendo conto di tutto, è stato redatto da V. d’Ardoin et F. Val du Ser, i quali si prostrano a vostra Eminenza, essendo ben consci della loro inferiorità assoluta davanti a cotesto splendore. Nonostante molte persone potrebbero non condividere i meriti, tutti giustamente attribuiti a Vossignoria, essi sono qui per riportare alla attenzione Vostra una opportunità riguardo il recente trapasso dell’eminenza scientifica, Christiaan Huygens.
Come Vostra Magnifica Eminenza sa, vista la Vostra ineguagliabile conoscenza del passato e del corrente tempo, essendo giunta tosto alle Vostre regali orecchie la notizia, il matematico Huygens, emerito astronomo, illustre fisico, rivoluzionario nel campo delle recenti scoperte scientifiche che lo hanno portato a formulare una legge così grandiosa da meritarsi la Vostra attenzione, è scomparso da pochi tramonti. Il suo trapasso permetterà però a Vossignoria di brillare, essendo Voi grande mecenate delle scienze oscure e spinose. Il Vostro Osservatorio di Parigi, spettacolare, mozzafiato, unico nel suo genere tanto da levare il respiro, è stata la perla che Vossignoria ha regalato al Popolo Francese, simbolo di innovazione e sguardo proteso verso il futuro della grande Nazione che Voi comandate con saggezza e lungimiranza.
Grazie alla Vostra magnanimità, il progresso scientifico sarà tutt’altro che ostacolato: nemmeno la morte di una mente brillante come quella di Huygens, che rimane però di limitati confini rispetto alla Vostra, potrà fermare il fruttuoso successo della Vostra opera! Infatti Newton, O Vostra Signoria, auspica di fare umilmente uso del Vostro sacro edificio, dove le stelle e gli astri e i corpi celesti tutti affiocano i propri bagliori davanti alla Vostra magnificenza. Per quanto l’intrigante studio delle scienze concerna il Vostro interesse se non in tempi di meritatissimo ozio, Vostra Eminenza saprà che il dibattito sulla natura della luce, che essa sia corpuscolare od ondulatoria, è tutt’ora aperto.
L’opra iniziata da Huygens troverà giusto compimento per concessione Vostra, elargendo a Newton la possibilità di onorarVi con il suo ingegno. Addivenire alla soluzione della disputa sulla natura della luce porterà sicuro splendore alla Vostra già radiosa figura, fissandola nei secoli a sempiterna memoria. Il genio di Newton al Vostro servizio potrà perfezionare la teoria sulla natura ondulatoria della luce formulata da Huygens nel testo a Voi noto “Traité de la lumiere”, portando a termine, sotto la Vostra ala protettrice, la nuova opra sulla natura corpuscolare della luce, che noi, Vostri servitori abbiamo l’onore di annunciarVi, avendone avuto anticipata conoscenza.
Auspichiamo un cenno di favore ad aprire le porte al Vostro servo Newton, che potrà raggiungere Parigi e onorare la Francia con i suoi servigi.
Onorati dall’aver potuto rapire il tempo prezioso che Vossignoria ha voluto concederci leggendo questa nostra informativa, attendiamo frementi un ordine a procedere.

In fede
V. d’Ardoin
F. Val du Ser

Riferimenti Bibliografici: “Mémoires secrets pour servir à l’histoire de la république des lettres en France, depuis M. DCC. LXIL. Jusqu’a NOS JOURS” tomo numero 5
L’opera comprende i comunicati ufficiali degli informatori del Re Sole, che raccoglievano notizie di possibile interesse per il sovrano sia in ambito politico, che scientifico culturale e davano suggerimenti al re circa opportunità da cogliere, pericoli da sventare, dicerie da sopire… Abbiamo raccolto informazioni circa l’Osservatorio di Parigi (realizzato da Luigi XIV nel 1671), la teoria delle onde di Huygens, quella corpuscolare di Newton e inventato un rapporto scientifico da noi redatto per il re, per suggerirgli di permettere a Newton di portare avanti gli studi a Parigi sotto la sua protezione. Questo tipo di rapporti assicuravano al Re di conoscere tempestivamente tutto ciò che accadeva in Europa. Abbiamo quindi immaginato di essere due informatori scientifici che, alla morte di Huygens (che pure non aveva mai collaborato con la corte francese), suggeriscono al sovrano di invitare Newton in Francia poiché stava portando avanti studi di indubbio valore scientifico, che avrebbero dato fama al Re. In realtà il Re Sole è noto per non essere troppo interessato dalla scienza, che chiamava appunto “oscura e spinosa” e anche piuttosto “tirchio” nelle opere di mecenatismo… quindi immaginiamo che non risponderà positivamente al nostro umile suggerimento, cestinando nel caminetto reale la nostra lettera, che infatti non è stata rinvenuta in alcun tomo dell’opera sopra citata!
Ringraziamo Irene Ardovini (sorella di Viola) per la traduzione dal francese di una lettera originale, che ci è servita da spunto per strutturare la nostra lettera (tutti gli epiteti indirizzati al Re Sole sono una fedele traduzione di quelli originali, come pure l’atteggiamento umile e ossequioso nel rivolgersi al re).

Francesco Valdiserri e Viola Ardovini, 4C