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“La ragazza delle fragole”. Recensione di Francesco Piana

Il libro che ho deciso di leggere “La ragazza delle fragole” di Lisa Stromme. Il libro è ambientato in Norvegia, nel 1893. Nel villaggio di Åsgårdstrand, scelto da molti artisti per le loro vacanze estive, la giovane Johanne, aiuta la famiglia raccogliendo le fragole da vendere ai turisti. Johanne segretamente coltiva la passione per la pittura incoraggiata da Edvard Munch, l’unico pittore malvisto dagli abitanti del villaggio, con cui s’incontra di nascosto perché la famiglia le ha proibito di parlargli e addirittura di guardare le sue tele accusate di far ammalare chi le guarda. Durante l’estate la madre manda Johanne a servire presso la ricca famiglia degli Ihlen dove la ragazza stringe amicizia con Tullik, la più giovane delle figlie degli Ihlen, anche lei amante dell’arte e delle opere di Munch. Sotto gli occhi di Johanne nasce l’amore tra il pittore e Tullik che diventa anche la sua modella e musa ispiratrice. Quest’amore, che crea scandalo nel villaggio, però porta Tullik sull’orlo della follia, sempre più ossessionata dalla gelosia anche a causa di una precedente relazione tra il pittore e la sorella maggiore Milly. Munch dipinge per Tullik la prima versione de L’Urlo che poi è nascosto da Johanne per non essere distrutto dalla famiglia della ragazza. La situazione precipita quando Munch parte per la Germania mentre Tullik è convinta che l’uomo voglia sposarla e per questo è rinchiusa per un breve periodo in manicomio. Alla fine dell’estate gli Ihlen trovano i dipinti donati a Tullik e li distruggono prima di ritornare nella capitale. Una particolarità del libro che mi è piaciuta molto è stata il fatto che la scrittrice ha deciso di dare come nome a ogni capitolo un colore. A me non è mai piaciuta l’idea di leggere un libro d’amore, ma leggendo le prime pagine mi ha incuriosito talmente tanto da continuare a leggerlo, nonostante non sia uno dei miei generi preferiti da leggere, nel libro troviamo anche un ottimo equilibrio tra la parte romance e quella più inerente a Munch e alla sua arte e mi sono piaciute molto anche le descrizioni dei fiordi e delle foreste norvegesi. Secondo me l’amicizia tra Johanne e Tullik fa fatica a definirsi un’amicizia vera in quanto si può dire che Tullik “sfrutti” Johanne come copertura dai suoi genitori per non fare scoprire il suo amore segreto per Munch di quale era al corrente la sola Johanne la quale si è ritrovata da essere una semplice ragazza che raccoglie le fragole da vendere ai turisti ma soprattutto per aiutare la sua famiglia a guadagnare un po’ di soldi, si è trovata al centro dello scandalo amoroso del piccolo paese. La ragazza delle fragole è un romanzo che consiglio di leggere a coloro a cui piacciono particolarmente le opere di Munch, ma ovviamente non solo a loro ma anche a tutti gli appassionati di arte perché ci sono delle bellissime descrizioni delle opere di Munch che anche come personaggio è ben caratterizzato con il racconto dei suoi piccoli problemi interiori e del suo stile di vita, a coloro che amano la storia e i romanzi storici, perché descrive bene il clima culturale norvegese alla fine del diciannovesimo secolo e anche a quelli a cui piace leggere storie d’amore perché in questo romanzo l’amore è ben presente ma soprattutto ben descritto dalla scrittrice: quello tormentato tra Tullik e Munch.

 

Francesco Piana, III C