Mina, la diva della musica italiana

Anna Maria Mazzini, conosciuta nel mondo come Mina, nasce il 25 marzo 1940 a Busto Arsizio. Qualche tempo dopo la sua nascita, la famiglia decide di trasferirsi a Cremona, qui nasce il suo amato fratello minore, Alfredo, che a poco a poco acquista la stessa passione della sorella: la musica. A trasmetterle quest’amore è la nonna Amelia, amante della lirica.

In una delle tante serate di Mina, in un locale di Castel Didone, Mina incontra David Matalon, discografico della Italdisc-Broadway, che decide di portarla con sè facendole subito scrivere quattro brani: due in inglese e con lo pseudonimo Baby Gate , e due in italiano con il nome di Mina.

Una caratteristica che contraddistingue i suoi dischi da quelli degli altri cantanti sono le copertine, curate fino alla metà degli anni ottanta da Luciano Tallarini, nome noto nel mondo della grafica . Insieme a Gianni Ronco e a Mauro Balletti, fotografo, ha dato vita a immagini e soluzioni grafiche uniche al mondo. Dalla seconda metà degli anni Ottant,a la realizzazione delle copertine è, invece, affidata completamente a Mauro Balletti che modella l’immagine di Mina nei modi più suggestivi e sorprendenti: dalla barba Leonardesca di “Salomè”, alla citazione del film M the murder di “Sorelle Lumiere”, dal look tuareg di “Sì buana”, allo stile Botero di “Caterpillar”, fino alla Gioconda in “Olio”.

Il primo debutto in televisione risale al “Musichiere” cantando “Nessuno” che era stata portata a Sanremo da Wilma De Angelis. Nel 1960 decide di partecipare al Festival di Sanremo portando il brano “E’ vero”, anche se ne resta molto delusa visto che arriva ottava. Decide quindi di riprovarci l’anno seguente portando “Le mille bolle blu, ma rimane delusa anche questa volta. In questo periodo, conosce e si innamora di Corrado Pani, un attore dal quale avrà un bambino. Ciò fa scalpore all’opinione pubblica italiana, in seguito alla notizia che l’attore ha già una relazione con un’altra donna. Il 18 aprile 1963 nasce il suo primogenito, Massimiliano , e Mina viene bandita dalla televisione di stato. Un anno dopo, però, quando ormai tutti hanno dimenticato ciò che è successo, riappare in televisione inscenando vari spettacoli.

Nel 1965 le comunicano quella che sarà la tragedia più grande della sua vita, muore in un incidente stradale il fratello. Comincia quindi un periodo buio per la cantante, ma nonostante ciò prosegue il suo lavoro, e 3 anni dopo festeggia i primi dieci anni di carriera nel locale dove si è esibita per la prima volta, la Bussola, qui registra anche il suo primo album dal vivo, primo album live realizzato da una cantante italiana. Quando le cose sembrano essersi ristabilite, Mina riceve un’altra “doccia fredda”, da cui non si riprenderà facilmente.

Nel 1973 ,in uno scontro frontale, muore il marito Virgilio Crocco, giornalista del Messaggero, che aveva sposato 3 anni prima e dal quale nel 1971 aveva avuto la figlia Benedetta. L’anno successivo presenta “Mille Luci”, con l’aiuto di Raffaella Carrà, queste saranno le sue ultime apparizioni televisive. Proprio per questo ha scelto come sigla finale del programma “Non gioco più” , per far capire al suo pubblico e ai suoi fan che avrebbe smesso di cantare, fare concerti dal vivo e apparire in televisione.

Anche se comunque un’eccezione l’ha fatta nel 1978, ritornando alla Bussola per i suoi venti anni di carriera e registrando il suo terzo e ultimo live. Da questa data Mina resta in contatto col suo pubblico con un album all’anno, ma anche con articoli su riviste e trasmissioni radio. I suoi fans hanno potuto assistere al suo ultimo concerto, nel 2001, non dal vivo, ma attraverso Internet.

Il 10 gennaio 2006, a Lugano, dopo 25 anni di convivenza, ha sposato il compagno, il cardiologo Eugenio Quaini. Secondo la legge svizzera la sposa prende il cognome del marito, così il suo nome sarà Anna Maria Quaini. E’ considerata da molti la “numero uno”, cosa vera, perché con la sua grande carriera ma, soprattutto, la sua forte personalità è riuscita a lasciare un’impronta nella storia della musica italiana.

Jessica De Cicco IV A Sia