Un nuovo metodo d’insegnamento?

Siamo in un momento difficilissimo per tutti, il covid ha portato tantissima sofferenza all’interno di ognuno di noi, ma è proprio nel momento complicato che le grandi popolazioni metabolizzano il fatto, si rimboccano le maniche e iniziano a pensare a come questo evento possa essere sfruttato per migliorare la società in cui ognuno di noi vive. Per quanto mi riguarda passo circa metà delle mie giornate a scuola e il covid ha dimostrato tanti limiti in questo ambiente, e non solo nell’ambito della didattica a distanza, ma proprio a parer mio nella lezione frontale in cui i professori parlano per 6 ore consecutive dispensando nozioni su nozioni a raffica con la speranza che tutti gli alunni possano capire e seguire il più possibile. Io, post dad, mi sono reso conto che faccio molta fatica a seguire tutte le 6 ore giornaliere, e penso che tutto ciò non dipenda né dalla materia di cui si parla, né della bravura del professore nel trasmettere la passione per la materia. Più che altro la differenza la può fare proprio l’impostazione dell’orario: nell’ambito di ciascuna ora andrebbero inseriti dei nuovi metodi per rendere una lezione più interessante e i ragazzi più protagonisti del proprio insegnamento, perché spesso ci sono dei ragazzi che possono fornire informazioni utili sia al professore che agli altri compagni. Io credo che in questo periodo storico si sia perso un po’ il vero obiettivo della scuola; la scuola deve prendere dei ragazzi, farli maturare come persone, e farli uscire come uomini, parte della società, pronti a dare il proprio contributo e a supportare lo Stato in quanto cittadini.

Niccolò Di Berardino 4Esc