La pubblicità

La pubblicità è una costante dei nostri tempi: appare in tv, in radio, per strada, sui giornali, diventando parte integrante delle nostre giornate.

Essa può riguardare qualsiasi argomento, dividendosi principalmente in propaganda politica, sociale e commerciale e indirizzandosi ad un pubblico vasto di qualsiasi età.

Essa nasce nel XIX secolo, e nel corso del tempo è cambiato il modo in cui viene percepita. In origine era infatti molto gradita, soprattutto con l’avvento dei primi televisori, che la rendevano particolarmente interessante.

Al giorno d’oggi risulta talvolta invadente ed eccessiva, intervenendo nelle nostre vite dal punto di vista psicologico: associano immagini che ci provocano emozioni anche inconsciamente, per cercare di farci comprare il prodotto e convincerci.

La pubblicità infatti dà un forte stimolo economico all’emittente televisivo, permettendo di guadagnare con la tv ed è per questo poco onesta, guidata dall’intenzione di vendere ,anche mentendo spudoratamente.

Spesso a fare la differenza sono anche i motivetti o canzoncine che accompagnano il prodotto e che fanno in modo di renderlo conosciuto e ricordato, come se quel prodotto fosse il migliore nel suo settore.

Vengono utilizzati molti trucchi per enfatizzare il prodotto e attirare l’attenzione delle persone, come ad esempio l’utilizzo dei colori:

Ci trasmettono emozioni, sensazioni e ricordi, hanno infatti il compito di sollecitare i circuiti memoriali ed attrattivi. È importante e non casuale quindi la scelta di questi, anche per quanto riguarda i loghi delle aziende.

Il rosso è il primo colore percepito dai bambini , ha quindi la capacità di attirare immediatamente l’attenzione dei potenziali clienti. Stimola potere, emozione e stuzzica l’appetito, appare spesso infatti in pubblicità di brand alimentari, per saldi e promozioni.

Il colore più utilizzato dalle aziende è il blu, che appare nel 53% dei loghi essendo il colore preferito del 42% della popolazione mondiale ed è considerato emozionalmente all’opposto del rosso, perché ispira riflessività, lealtà e positività. È senza dubbio la scelta di chi vuole farsi accettare dal pubblico.
Un aspetto da non sottovalutare è la pubblicità indiretta presente nei film: tali prodotti apparendo più e più volte risulteranno familiari e spingeranno le persone a comprarli, soprattutto se i film o le serie tv sono di successo.

Questo può creare grandi aspettative che vengono poi deluse al momento dell’acquisto.

La pubblicità è però anche quella sociale, che ci ricorda dei nostri compiti da cittadini o invogliano alla beneficienza.

Sara De Luca 4N