Alla scoperta della pallavolo

La pallavolo è uno sport presente nel programma dei giochi olimpici estivi dal 1964, prevede il coinvolgimento di due squadre, composte da sei giocatori mentre altri 6 vanno in panchina; il campo è diviso da una rete in due quadranti e il gioco consiste nel mandare la palla a terra nel campo avversario. È uno sport presente nel programma dei Giochi Olimpici estivi dal 1964, quando esordì a Tokyo. La palla non può essere accompagnata né toccata due volte dallo stesso giocatore.

Tra gli elementi fondamentali vi sono: palleggio, difesa acrobatica, schiacciata, muro, servizio conosciuto anche come battuta e il bagher.

Il palleggio, consiste in uno scambio tra due giocatori, ci sono vari tipi di palleggio; laterale, indietro, per alzata a parabola alta, corta, tesa o lunga.

Il bagher, invece, viene applicato nella ricezione, per ricevere il pallone in battuta oppure in schiacciata e per poter recuperare palloni bassi. Il pallone viene colpito con gli avambracci, le mani sono vicine poste l’una sull’altra e le gambe devono essere piegate nella stessa posizione in cui ci si siede su una sedia bassa; il resto del corpo è arretrato.

La schiacciata si esegue toccando con una sola mano e con forza la palla entro la propria linea.

Il muro impedisce all’avversario di schiacciare in un determinato punto, deviando così il tocco. Si esegue con un salto verticale a braccia alte, evitando il contatto con la rete con nessuna parte del corpo. Il muro può essere eseguito da due o tre giocatori.

La battuta consiste nel colpire la palla con una sola mano da dietro la linea di fondo. Il giocatore dopo aver colpito la palla deve può rientrare in campo. Ci sono diversi tipi di battuta, si può eseguire da sotto ed è chiamata battuta di sicurezza, il giocatore colpisce il pallone nel suo punto più basso. E la battuta tennis che può essere eseguita anche dopo una rincorsa. La battuta si esegue lanciando in alto la palla con una mano e colpendola con la mano opposta.

Difesa acrobatica: il salvataggio di palle difficili può essere eseguito con una tecnica particolare il tuffo. Ci sono diversi tipi di tuffo: rullato, strisciato, a pesce. Con la rullata il giocatore porta il corpo sotto la palla in modo da poterla respingere in bagher o in palleggio; la rullata può essere eseguita o sul dorso oppure sul fianco.

Ma qual è la storia di questo sport?

Possiamo collocare la sua nascita negli Stati Uniti nel 1896 da un coordinatore di educazione fisica, William G. Morgan, dell’YMCA del Massachussetts, ed Il primo nome che attribuito alla nuova disciplina fu “minonette”.

Poco tempo dopo un altro istruttore sportivo, Alfred H. Halstead cambiò il nome della disciplina sportiva da “minonette” a “volleyball”. A lui si deve la diffusione della pallavolo negli Stati Uniti. In brevissimo tempo la pallavolo cominciò a raggiungere tutti i Paesi del mondo, e veniva praticata sia in Oriente che in Occidente.

La Federazione Italiana di Pallavolo nacque nel 1946, quando la pallavolo si cominciò a diffondere soprattutto tra i più giovani. Nel 1947 fu creata la Federazione Internazionale del Volleyball, durante un incontro di ben quindici federazioni a Parigi. Nel 1957 la pallavolo entrò a far parte degli Sport Olimpionici, e fu annessa alle Olimpiadi di Tokyo e alle successive.

La pallavolo è uno sport avvincente pieno di emozione da condividere in gruppo, dove tutti posso collaborare per raggiungere la vittoria.

Bartoli Sofia
Procopio Sara
classe 4A