160 anni dall’Unità d’Italia

Il 17 marzo 2021 l’Italia ha compiuto 160 anni dall’Unità, resa possibile dagli straordinari sforzi della casa Savoia, Camillo Benso Conte di Cavour ed il condottiero Giuseppe Garibaldi. L’Italia compie quindi 160 anni dal momento in cui venne promulgata la prima legge dello Stato italiano, la legge n. 4671 del Regno di Sardegna: ‘Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato’ (Torino addì 17 marzo 1861).

Fu proprio Cavour a presentare a Palazzo Carignano, prima sede del Parlamento Subalpino, poi del primo parlamento nazionale, una proposta di legge composta da un solo articolo, che ufficializzò la nomina di Vittorio Emanuele a Re d’Italia. Torino divenne la prima capitale del Regno d’Italia dal 1861 al 1865 e fu una grande protagonista.

Fu la legge del 23 novembre 2012, n. 222 a indicare il 17 marzo – data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861 dell’Unità d’Italia – come giornata delle celebrazioni, ‘allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica’.

Quest’anno, nel rispetto delle misure di contenimento per la prevenzione del contagio da Covid-19, le celebrazioni sono state ridotte e svolte in forma telematica, in diretta streaming. Tra gli appuntamenti principali ricordiamo un approfondimento della Fondazione Cavour per commemorare il politico piemontese e padre risorgimentale, seguita da un evento ‘Oggi è Storia’, in diretta dalla Camera dei Deputati. Il palinsesto si è chiuso con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte degli studenti del liceo classico musicale Cavour di Torino.

Nicola Bianca IVF