Le 5 S dell’attivismo in rete

Di Mariele Calzamatta

L’attivismo è un fenomeno che sta dilagando sempre di più negli ultimi anni grazie anche all’utilizzo sempre maggiore dei social-media.Ma che cos’è precisamente L’ATTIVISMO?

È difficile dare una definizione precisa a questa parola che sembra semplice ma che allo stesso tempo è molto complessa. Se guardiamo il dizionario ci verrà fornita una spiegazione fredda e a mio parere un po’ complicata: “tendenza a considerare preminente il momento dell’azione su tutti gli altri aspetti di una qualsiasi attività (politica, sindacale, religiosa, ecc.)”

Ma cosa si intende quando si parla di attivismo in rete? Facendo un piccolo sondaggio tra i cosiddetti millenials crediamo che la parola attivismo si possa descrivere con semplici frasi: “ Far sentire la propria voce” o “Lottare per ciò che è giusto, per i nostri diritti!”

Quindi l’attivismo può essere inteso come quella lotta tramite proteste pacifiche, dirette sui social, post per sensibilizzare le persone su tematiche di carattere politico, ambientale….. esprimere la propria opinione a riguardo e soprattutto lottare per ciò che si ritiene giusto, per la propria libertà, al fine di creare un mondo pulito e giusto in cui poter vivere.

Ma perché si sta diffondendo così velocemente questo modo di fare informazione con l’utilizzo sempre maggiore dei social-media?

Soprattutto perché tramite i social con un solo post si può arrivare a chiunque e dovunque nello stesso momento

Ecco le 5S dell’attivismo, punti fondamentali se si vuole “fare attivismo” ricavati grazie all’aiuto di ricerche, piccoli sondaggi e del corso organizzato dall’agenzia Dire di Diregiovani ‘Summer school 2021-Che cosa vuoi fare da grande?’

  1. SAPERSI INFORMARE CORRETTAMENTE: per poter fare attivismo su una certa tematica bisogna innanzitutto conoscere di cosa si sta parlando, altrimenti si rischia di mettere solo confusione a chi legge e di dirottare la “lotta” verso un tema diverso.
  2. SOCIAL-MEDIA: bisogna conoscere bene lo strumento che si sta utilizzando, in questo caso i social, per riuscire a dare il giusto impatto sulle persone così da sensibilizzarle nel modo corretto e suscitare la loro curiosità sull’argomento.
  3. SAPER SDRAMMATIZZARE: spesso è necessario, soprattutto in social come instagram in cui conta molto il primo impatto, saper rendere una notizia più “leggera”. Questo, però non vuol dire togliere importanza al tema, semplicemente saper prendere una notizia e saperla riscrivere magari sotto forma di vignetta, usando a volte un po’ di ironia o black humor. Ad esempio con la creazione di un meme o di una vignetta.
  4. NON SCORAGGIARSI: se non si ha già un numero considerevole di followers e i primi post non hanno riscontri estremamente positivi riguardo al numero di persone che si è riusciti a coinvolgere non bisogna scoraggiarsi e anzi cercare nuove tecniche, cercare di coinvolgere persone che abbiano una grande influenza come influencer o semplicemente trovare gli # giusti.
  5. SELF-LOVE: non si deve dare troppo credito agli haters o alle persone che cercano di mettere alla prova la tua determinazione, si deve sostenere sempre la propria opinione e lottare per ciò che si ritiene giusto, ovviamente senza mai ledere la libertà altrui.