• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Calcio. Italia campione d’Europa, l’Inghilterra perde un’occasione di sportività

Calcio. Italia campione d’Europa, l’Inghilterra perde un’occasione di sportività

L’Italia batte l’Inghilterra 4-3 ai rigori. E’ la sera dell’11 luglio, una grande festa per l’Italia e di grande vergogna inglese causata non dalla sconfitta, ma dal comportamento della tifoseria inglese.
Siamo a Wembley e, già pochi minuti prima della partita, tra la tifoseria inglese scoppiano alcune risse ,nelle quali viene bruciato il tricolore, con conseguente intervento della polizia.  La situazione sembra essersi calmata, ma durante l’inno d’Italia ecco partire i primi fischi e urli che vengono attutiti dalla regia alzando il volume della musica .

La colpa non va solo ai tifosi, ma anche ai giocatore che, a fine partita, quando viene consegnata la medaglia invece di accentare la sconfitta e apprezzare la meritata vittoria italiana, si rifiutano di indossarla .

Ma non finisce qui, il culmine viene raggiunto dalla  tifoseria durante la notte. Continuano, infatti, le offese e gli insulti razzisti nei confronti di Bukayo Saka e Jadon Sancho, i cui rigori sono stati parati da Donnarumma, portando così alla perdita degli Europei per gli inglesi  .
Sono intervenuti sulla questione le più importanti personalità inglesi come il premier Boris Johnson che ha affermato :” “I giocatori dell’Inghilterra meritano di essere lodati come eroi, non insultati in modo razzista sui social network. I responsabili di questi terrificanti insulti dovrebbero vergognarsi di se’ stessi”. Con un comunicato stampa, la Federazione di calcio britannica fa sapere  che condanna fermamente tutte le forme di discriminazione ed è sconcertata dagli insulti razzisti contro alcuni dei nostri giocatori: “Chiunque si comporti in modo così disgustoso- aggiunge– non è benvenuto nel seguire la squadra. Faremo tutto il possibile per supportare i giocatori sollecitando le punizioni più severe per i responsabili”. 

Anche la  UEFA non ha esitato ad intervenire affermando :” La Uefa condanna con forza i disgustanti insulti razzisti rivolti a diversi calciatori dell’Inghilterra sui social media dopo la finale dell’Europeo, per i quali non c’è spazio nel calcio né nella società. Sosteniamo la richiesta dei giocatori e della Federazione inglese per punizioni dure il più possibile”.
La partita ci ha mostrato cosa lo sport può fare e cosa una tifoseria  non deve fare, se da una parte la tifoseria italiana si è dimostrata forte e unita ma, soprattutto, rispettosa, quella inglese si è dimostrata scorretta e, forse, un po’ invidiosa.

Pierpaolo Cirigliano, ‘E. Fermi, di Policoro