Paola Egonu

Paola Egonu è la pallavolista più forte al mondo. Nata a Cittadella, in provincia di Padova, da genitori nigeriani, è la punta di diamante del volley italiano e della nostra Nazionale. Fin da quando il papà l’ha spinta a fare il primo provino, la pallavolo è sempre stata al centro della sua vita. Oggi, a soli 22 anni, ha sulle spalle il peso della nazionale azzurra di volley femminile. Nel novembre 2018, durante un’intervista al Corriere della Sera, ha fatto coming out, rivelando di essere fidanzata con la ragazza che l’ha consolata a seguito della sconfitta al campionato mondiale. La ragazza in questione si rivelerà poi essere la pallavolista Katarzyna Skorupa. Ha rivelato inoltre che può innamorarsi di una ragazza come di un ragazzo, ma alla gente deve interessare solo come gioca e non con chi dorme. Nel 2021 viene scelta come portabandiera olimpica alla cerimonia di apertura dei Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo. “Un onore grandissimo. Mi hanno fatto indossare uno stupendo kimono bianco, che purtroppo non ho potuto tenere. Hanno scelto me per rappresentare tutti gli atleti olimpici, non era scontato. Spero di aver trasmesso emozioni pure.”  Durante i Giochi è uscita ai quarti di finale, ma ha ottenuto, nello stesso anno, la medaglia d’oro al campionato europeo, risultando essere anche la miglior giocatrice.

Attualmente sta studiando psicoeconomia all’università, perché le piacciono le aziende e le persone. Nella puntata di “Le Iene” del 26 ottobre ha affiancato Nicola Savino alla conduzione.

In quell’occasione le sono state poste alcune domande che hanno evidenziato la sua personalità forte e decisa. 

  • Le tue schiacciate mettono a tacere tanti stereotipi e pregiudizi. Quali sono le battaglie del programma che sostieni?

Appoggio quelle contro la discriminazione, perché le ho subite sulla mia pelle.

  • Hai detto: «Essere normali è noioso, preferisco essere speciale».

Sì, voglio essere una ragazza speciale. Io non mi arrendo mai e voglio sempre di più da me stessa.

  • Il tuo ruolo nel gioco della pallavolo si chiama “opposto”. Ma qual è l’esatto opposto di te?

Non sarò mai una che non rispetta gli altri. Non farò mai del male a nessuno. Ho sempre voglia di capire e aiutare gli altri, me lo hanno insegnato i miei genitori.

  • Hai un sogno professionale nel cassetto?

Una cosa che mi piacerebbe fare è creare una linea di moda che aiuti le donne a sentirsi bene nel proprio corpo.

  • Che cosa diresti alle bambine che oggi iniziano a giocare a pallavolo grazie al tuo esempio?

Che i momenti duri capitano, ma è proprio in quei momenti che bisogna ricordarsi cosa ci ha spinto a giocare a pallavolo: la passione e la voglia di divertirci.

Angelica Buccigrossi