La musica: un linguaggio artistico senza tempo

di Valentina D’Ottavio

Se penso all’arte, la identifico subito con la musica.

La musica è relax, serenità. Aiuta non solo i grandi ma anche i piccoli a trovare la pace interiore: pensiamo alle ninne nanne che si cantano ai bambini per farli addormentare. Le melodie rilassano e così i bimbi si lasciano cullare, addormentandosi più facilmente.

È grande il senso di compagnia che dà una canzone perché diffonde calore e sollecita ricordi. Ad esempio, le canzoni folkloristiche degli anni Quaranta fanno tornare gli anziani indietro negli anni rispolverando eventi passati. 

La musica è il linguaggio attraverso cui si comunicano emozioni diverse: gioia, speranza, tristezza, malinconia e tanto altro. L’arte musicale è fondata sulla funzionalità e la concentrazione di suoni e parole, con l’utilizzo di diversi mezzi tecnici di cui si è avvalsa nel tempo. 

Ognuno di noi si identifica in una canzone. 

La mia canzone preferita è Liberi liberi, di Vasco Rossi, e mi fa pensare alla libertà che vorrei provare ogni giorno al di là del senso di dovere. 

La musica serve a farci immaginare realtà diverse e ad allontanarci dai problemi quotidiani.

La musica è volare, ma rimanendo con i piedi per terra!