Poesie farcite 2

Poesie farcite, non son mica finite!

Vi presentiamo Leopardi che ha tutt’altri traguardi.

IL PASSERO SOLITARIO
chiudetelo in seminario!

 D’in su la vetta della torre antica,

solo soletto con qualche formica,

passero solitario alla campagna,

‘voglio una donna’ il cuore lagna,

cantando vai finché non muore il giorno;

ma manco le mosche mi girano intorno,

Ed erra l’armonia per questa valle.

‘Qualcuna la trovo’, ma son tutte balle

Primavera dintorno,

piangerò fino a mezzogiorno,

Brilla nell’aria, e per li campi esulta,

cerco una donna anche non adulta,

Sì ch’a mirarla s’intenerisce il core.

mi andrebbero bene anche le suore,

Odi greggi belar, muggire armenti;

la accetto anche se non ha tutti i denti,

Gli altri augelli contenti, a gara insieme

anche se ha tante amiche sceme,

Per lo libero ciel fan mille giri,

pure se fa quattrocento chili,

Pur festeggiando il lor tempo migliore:

mi va bene pure se non ha un buon odore,

tu pensoso in parte il tutto miri;

pure se sembra un po’ un ‘vir, viri’,

non compagni, non voli,

pure se mangia solo fagioli,

Non ti cal d’allegria, schivi gli spassi;

pure se tiene i piedi grassi,

Canti, e così trapassi,

se ha sopracciglia grosse come tassi,

Dell’anno e di tua vita il tuo bel fiore.

Pure se sembra un alligatore.

Oimé, quanto somiglia

la donna che amo a una coniglia

Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso,

sono diventato pazzo all’improvviso

Della novella età dolce famiglia,

Ma a me nessuno mi si piglia…

 

                                               Arianna Roberti