Una vita in due borse tra le mani

La tensione tra Russia e Ucraina continua a salire tenendo l’intera popolazione mondiale con il fiato sospeso. In questi giorni sono state avviate le evacuazioni di numerosi villaggi a confine tra le due nazioni: le immagini sono scioccanti.

A seguito di minacce di bombardamento d’artiglieria da parte di Kiev, nei confronti di due particolari villaggi filorussi, le autorità dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk e della sempre autoproclamata Repubblica del Lugansk, hanno preso la decisone di evacuare migliaia di cittadini, in particolare donne, bambini e anziani, che verranno accolti a Rostov, regione russa. Sono molti i mezzi allestiti per l’evacuazione come treni e autobus.

Centinaia le persone costrette ad abbandonare casa e affetti cercando di racchiudere una vita in un paio di borse con lo stretto necessario per affrontare il viaggio: dalle immagini arrivate a noi, possiamo vedere lunghe file di bambini che come piccoli soldatini attendono il loro turno per lasciare il nido della propria infanzia, portando con sé solo il minimo indispensabile, con le mani strette in quelle delle proprie madri e avvolti da cappottini variopinti, l’unica fonte di colore in un’atmosfera più che grigia. In altre fotografie troviamo piccoli volti che una volta saliti sul treno schiacciano il naso sul finestrino per rivolgere un ultimo sguardo curioso ed innocente, di chi sa di dover lasciar la propria casa ma senza comprenderne il motivo.  

I bambini vengono accompagnati dalle mamme, che non sanno come spiegare ai propri figli la realtà che stanno vivendo, e dai nonni che già hanno combattuto tanto nel corso della propria vita, cittadini che non avevano idea, mesi fa, di quale esodo li avrebbe visti coinvolti.

Laura Del Casale