Parigi, la capitale della moda, dove molti brand di lusso hanno il loro quartier generale. Purtroppo non è tutto oro quello che luccica, la bella capitale sulla Senna nasconde un grande lato scuro. Stiamo parlando degli atelier del falso, infatti, nel 2016 è iniziato il giro delle falsificazioni di prodotti Hermes.
Hermes è un brand di lusso molto costoso che ha creato due borse iconiche per gli appassionati di moda: la Birkin e la Kelky, con prezzi che vanno dai 7 mila euro fino ai 14 mila per la Birkin e dai 3 mila euro fino a 7 mila per la Kelly. Si tratta dei prezzi della maison, ma ci sono i rivenditori che le rimettono sul mercato con cifre che si aggirano intorno ai 17 mila euro. Proprio nel 2016 Hermes decide di licenziare 7 dipendenti che, collegati a 3 donne della malavita parigina, avevano aperto un atelier con la riproduzione degli stessi modelli Hermes realizzate con materiali scadenti. Le donne coinvolte erano incaricate di andare in boutique e di fingersi interessate all’acquisto di una borsa in modo da conoscere ogni minimo dettaglio, dopo di che un dipendete di Hermes rubava dalla boutique gli scarti originali da assemlare sulle copie.
Il giro di traffici illeciti è andato avanti per quattro anni fino al 2020, anno in cui attraverso un’intercettazione telefonica, la polizia è riuscita a risalire alla piccola fabbrica del falso, con l’arresto dell’organizzazione criminale.
Giuseppe Varriale II Q
