Equilibri in bilico, il potere delle parole per volare

foto di Ilaria Sputore

Durante la mattinata di giovedì 31 marzo, in occasione della 23esima edizione del Festival della Scienza/Ad ventura, presso la sala Irma Perrotti del Polo Bibliotecario Raffaele Mattioli, si è tenuto l’incontro intitolato “Equilibri in bilico, il potere delle parole per volare” con l’instancabile autrice e pedagogista Mariella Fiore.

I ragazzi hanno avuto il piacere di conoscere e scoprire la vivace personalità della scrittrice, la quale ha presentato i suoi romanzi “In bilico”, in relazione  con il tema del Festival, “Allora resta” e “Mnesi e invecchiamento”.
In particolare, il primo libro citato, conosciuto già da gran parte dei ragazzi, narra l’evoluzione e la crescita di Timoteo e Lodovica, i due giovani protagonisti,nell’ambito scolastico e della difficile vita adolescenziale. Si può quindi ben dedurre quanto la trama sia vicina a noi studenti e quanto sia stato toccante potersi ritrovare nel racconto, che potrebbe essere davvero d’aiuto a tutti per superare gli ostacoli e le difficoltà che questo delicato periodo di formazione comporta.

In seguito, l’appuntamento si è incentrato principalmente sulle parole, la loro importanza e la loro etimologia. L’esperta ha portato con sé e mostrato un dizionario etimologico, dal quale sono nati dibattiti e divertenti giochi a squadre.
Si è trattato il tema delle parole desuete e delle parole consuete, usufruendo dei grandi classici che tutti conosciamo. Partendo da Italo Calvino, Elsa Morante, fino all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.

La classe si è divisa in due grandi gruppi capitanati da una coppia di compagni, questi, basandosi sulla velocità nel dare una risposta ed aiutati dal resto della squadra, aggiungevano punti alla classifica. Tutti sono stati di gran lunga coinvolti in questo viaggio nel passato e nella storia della lingua italiana.

Tra risate, cultura, e nuove parole, fino ad oggi sconosciute, la giornata è certamente cominciata al meglio!
Ringraziamo di cuore Mariella per averci permesso di aggiungere a questa settimana un gran bel ricordo.

Ilaria Sputore