Una lezione speciale

A volte basta ascoltare esperienze vissute e raccontate per comprendere la Storia e ciò che succede intorno a noi e che quotidianamente sentiamo riportato dai mass media. Così è capitato agli alunni della 1° A che hanno chiuso i libri di Inglese martedì 12 aprile, per aprire quelli di Storia.

Un’ora intensa, emozionante e carica di umanità, un’ora in cui il papà di una nostra alunna ha raccontato la sua esperienza di volontario in Ucraina per trasportare beni di prima necessità. I ragazzi hanno ascoltato con incredibile attenzione e sono stati coinvolti dalle parole delicate e toccanti del nostro “eroe”, così lo hanno poi definito. 

Ha esordito descrivendosi come “una goccia nel mare” che, unita ad altre piccole gocce, ha superato freddo, stanchezza, paura per portare un messaggio di speranza a chi non ha più nulla, solo uno zaino od un sacchetto di plastica contenete tutto ciò che rimane di una vita. 

Ha raccontato la sua bellissima storia sottolineando le due facce opposte della natura umana, crudeltà (la guerra) e immensa umanità (la catena di aiuti umanitari). Parole misurate, calibrate e delicate accompagnate da foto semplici, ma che hanno trasmesso ciò che la parola non poteva comunicare. 

Qualcuno si è commosso. Il racconto è finito, la campana ha segnato la fine della nostra ora. Non vi è stata la solita esplosione dei ragazzi che accompagna il cambio dell’ora, ma un mesto silenzio e con la voce strozzata abbiamo salutato il nostro eroe. Simbolico e significativo il dono che ha consegnato a tutti i ragazzi, una fetta di “pane della pace” con i colori della bandiera ucraina.

Grazie