Vero o … Falso ?!?

di Margherita Fazioli, 1B

“Attività svolta nell’ambito del progetto We All Say No. Il progetto, svolto da Adiconsum e Agenzia Dire, gode del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è finanziato da EUIPO – Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale”.
 

La contraffazione consiste nel replicare un oggetto appartenente ad un marchio rinomato, al fine di ingannare le persone, commercializzando il prodotto ad un prezzo inferiore e usando materiali scadenti rispetto alla marca famosa.

Spesso gli oggetti riproducono fedelmente l’originale, ma vengono venduti in modo illegale a persone consapevoli di acquistare un prodotto rinomato e “di moda” che permette loro di risparmiare sul prezzo.

Secondo “Il Sole 24 Ore” la contraffazione in Italia ha un giro di affari di oltre 12 miliardi di euro con una perdita per le imprese di 935 milioni e allo Stato di oltre 10 miliardi, questo è un danno per tutto il Made in Italy che va contrastato e pochi giorni fa è stato firmato un protocollo con l’Agenzia delle dogane proprio per combattere questo fenomeno.

Dietro a questa pratica illegale ci sono inoltre sfruttamento del lavoro in nero, riciclaggio del denaro “sporco” e inquinamento ambientale, perché il prodotto contraffatto è talora realizzato con materie prime che possono essere dannose per l’uomo e per l’ambiente.

Spesso la commercializzazione di un prodotto non originale avviene online dove è più facile ingannare l’acquirente, come è accaduto alla signora Valeria, commerciante di 47 anni che mi ha raccontato la sua esperienza.

Borse autentiche o contraffatte

 

Segue la moda ed è attirata dai prodotti delle grandi marche?

Sì, compro spesso giornali di moda e mi piace possedere oggetti o vestiti firmati, ma senza esagerare, non spendo mai grosse cifre per un singolo prodotto e magari aspetto il compleanno per farmi fare un regalo!

Le hanno mai proposto prodotti contraffatti?

Sì, tramite un’amica ho avuto la possibilità di comprare un portafoglio e una borsa di Gucci, sono stata tentata perché il prodotto mi sembrava valido e il prezzo molto conveniente, però sapendo che era una cosa illegale ho rinunciato.

Compra spesso online?

Non spesso, perché mi piace vedere gli oggetti e provarli prima di acquistarli, però un giorno durante il lockdown stavo navigando su internet e ho trovato un’offerta super vantaggiosa di una nota marca di borse che mi piace molto.

Era un vero e proprio sito che commercializzava borse e portafogli e a prima vista non ho avuto dubbi sull’autenticità dei prodotti, i prezzi erano molto scontati e il sito annunciava una vendita straordinaria a cui non ho saputo resistere.

Per fortuna non ho esagerato negli acquisti e ho limitato la spesa. Ho pagato con la carta di credito, ma da quel momento non ho più ricevuto né una risposta di conferma d’acquisto né il pacco tanto sospirato.

Dopo un mese ho ricevuto un pacchetto dalla Cina con all’interno un paio di occhiali da sole di una famosa marca, ma palesemente falsi.  Naturalmente ho denunciato tutto alla polizia postale.

Controllando meglio il sito la signora Valeria si è resa conto che non era presente un numero di partita IVA attivo, le indicazioni sulla sede legale della società erano approssimative e il numero di telefono da contattare è risultato inesistente. Il suo acquisto è stato un po’ troppo precipitoso: è stata attirata dall’offerta più che vantaggiosa, senza prestare attenzione a ciò che stava facendo, ma  sicuramente non ricadrà mai più nello stesso errore!

 

fonti  utilizzate:

  • www.ioscelgoautentico.net-
  • www.ricerca24.ilsole24ore.com
  • immagini realizzate da Margherita Fazioli