• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Arte, impegno sociale, svago: il mondo racchiuso in una canzone

Arte, impegno sociale, svago: il mondo racchiuso in una canzone

La musica tende ad esser vista come un semplice passatempo. In realtà, la musica è uno strumento di comunicazione anche complicato, sotto certi aspetti. Molte persone, ritrovano nella musica una valvola di sfogo ed un ottimo strumento per esprimere al meglio ciò che si prova. Di fatto, i molteplici stili della musica, permettono di esprimere con accuratezza il proprio stato d’animo. Personalmente, ho ritrovato nella musica un posto sicuro in quanto trovavo sempre un pezzo che mi facesse sentire compresa. Sebbene siano pezzi scritti anni prima o da persone nettamente più grandi di me, quando trovo il brano giusto al momento giusto, riesco a conoscermi e riconoscermi. In certi versi, la musica mi ha aiutato negli anni ad essere me stessa. Nello specifico, temevo anni fa di essere ciò che sono per paura del giudizio altrui. Mi adeguavo e mutavo il mio carattere in base alla persona che avevo davanti. Con il tempo, anche sentendo  musica affine al mio stato d’animo, ho capito di dover rispondere unicamente al mio giudizio e di fare ciò che ritengo opportuno e, ad oggi, credo che sia stato uno dei passi più importanti che abbia compiuto. Nella nostra epoca, la musica però ha più sfaccettature; ad esempio molti cantati utilizzano il metodo dello “storytelling”, narrando una storia per colpire l’animo dell’ascoltatore. Oppure ci sono cantati che narrano i miti e i classici della letteratura in modo creativo. Molte persone alla base di ciò, ritengono i cantanti  “futuri poeti” dato che riescono in pochi minuti a trasmettere il senso di molte opere classiche. Vengono definiti così anche perchè i cantanti ricorrono a forme metriche tipicamente usate nella letteratura. L’utilizzo delle figure retoriche e di schemi metrici complessi, fornisce ad ogni brano gli strumenti tali per esprimere opportunamente il proprio punto di vista su diversi aspetti quotidiani. Ciò che ho sempre apprezzato della musica è che è libera, senza vincoli. Ognuno può usare la musica come crede: per insegnare, per sfogo personale o per condividere i propri problemi e cercare di risolverli. In molteplici casi, ho notato che ogni brano presentasse una situazione e la sua rispettiva soluzione. Secondo il mio punto di vista, è fondamentale un meccanismo del genere. In un’epoca dove il percorso è secondario poiché si deve fare tutto con estrema fretta, essere lì pronto ad ascoltare qualcuno che vive le medesime sensazioni e presenta chiavi di risoluzioni al problema ritengo che sia un ottimo strumento per avere una continua evoluzione. A parer mio, la musica non descrive la singola persona ma, in alcuni casi, anche un’intera popolazione. Pino Daniele ad esempio è il simbolo di Napoli, con le sue canzoni volutamente provocatorie in certi versi scritte in dialetto. In conclusione, credo che la musica sia uno strumento di comunicazione che può intrecciarsi con molti ambiti della nostra vita. Sarà sempre al nostro fianco, pronta a ricordarci tutte le esperienze fatte, i momenti più importanti e i tutti i traguardi raggiunti.

Sara Tomo, III A