Il periodo più magico dell’anno è alle porte, ed ecco che le strade della città vengono inondate da luci colorate, mentre dalle finestre delle case iniziano ad intravedersi i primi alberi di Natale e l’atmosfera si trasforma. E’ la festività più amata dai bambini, che attendono impazienti di scartare i loro regali e che si lasciano ancora entusiasmare dalle piccole cose, tanto piccole da passare inosservate agli occhi degli adulti. Molti, infatti, con il passare del tempo smettono di credere nella magia del Natale che finisce per ridursi ad essere un giorno come un altro, se non addirittura più triste per via della malinconia che a volte prende il sopravvento. Ciò che è avvenuto durante gli ultimi anni, però, a causa dell’epidemia da covid-19, ci ha insegnato a pensare di meno al passato e a goderci il presente, apprezzando di più ciò che abbiamo: ci è stata tolta la possibilità di trascorrere le feste tutti assieme, di cenare seduti alla stessa tavola, di scambiare gli auguri… e così tutto ciò che fino a qualche anno fa era più che normale è diventato un divieto. Al giorno d’oggi, con la consapevolezza che nulla è dato per certo, tutti quanti abbiamo le carte in regola per riuscire a goderci questo periodo appieno, cogliendone la vera essenza che va oltre il semplice scambio di doni: il Natale è incontro, accoglienza, affetto e fratellanza, è l’occasione attesa durante tutto l’anno per ricordare che si deve “essere più buoni”.
Il mondo ha bisogno del Natale affinché riaffiori la speranza in ciascuno di noi e così, con la neve sui cocuzzoli delle montagne più alte, sarà l’affetto di chi ci circonda a scaldare i nostri cuori.
Irene Ventura- 4G.
