UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA

FRANA A ISCHIA 

frana di fango travolge Casamicciola

Il 26 novembre 2022 un fiume violento di detriti misti a una poltiglia limacciosa ha devastato alle cinque di mattina Casamicciola, Comune dell’Isola di Ischia. Si è parlato di una decina di morti, una dozzina di dispersi e moltissimi sfollati che hanno dovuto lasciare la propria casa.

Nonostante negli ultimi tempi il riscaldamento climatico stia cambiando il mondo, è sbagliato, in questo caso, attribuire solo la colpa a questo fenomeno. Come spiega l’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il problema di queste aree nasce decenni fa. Infatti  nel 2021 ha inserito Casamicciola di Ischia nei territori problematici, ripetendo il nome del Comune ben 7 volte. 

La colpa deve essere affidata alla manutenzione minima, spesso inesistente, del territorio, alle infrastrutture umane costruite dove non dovrebbero e purtroppo ai beni architettonici, monumentali e archeologici presenti che subiscono eventi che possono danneggiarli. 

Come ha ricordato Mauro Di Vito, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia, eventi franosi come quello accaduto ad Ischia sono “fenomeni naturali che si possono verificare in particolari territori. L’uomo può e deve intervenire per mettere in sicurezza le zone abitate e soprattutto puntando sulla prevenzione.  Ciò da un lato intervenendo con strutture ad hoc e dall’altro imponendo la non urbanizzazione delle aree più a rischio, a partire ad esempio dal divieto di costruzione di strade nelle aree a valle, poiché proprio le strade possono favorire lo scorrimento veloce delle frane con conseguenze disastrose”.

Il WWF chiede che finalmente venga approvata una legge sul consumo del suolo di cui si discute dal 2012. 

Agnese Barbieri 4D