• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Catturato il figlio del noto trafficante di droga messicano “El Chapo”.

Catturato il figlio del noto trafficante di droga messicano “El Chapo”.

di Niccolò Oddino, 4D

 

Il conteggio dei morti sale già a 29 individui, fino a dove si arriverà? 

Fotografia che ritrae la Guardia Nacional impegnata nelle strade delle città messicane.

E’ notizia degli ultimi giorni, il figlio del noto trafficante di droga messicano conosciuto come “El Chapo”, è stato arrestato nuovamente dalle autorità della città di Culinian. Il suo nome è Ovidio Guzman ed era stato già arrestato nell’ottobre del 2019. Nonostante ciò a causa delle forti rappresaglie degli uomini del cartello, era stato successivamente rilasciato dal governo del presidente Andres Manuel Lopez. In questi ultimi anni a causa della condanna all’ergastolo per il padre, che ora si trova in un carcere di massima sicurezza negli USA, insieme ai suoi due fratelli gestiva il cartello della Sinaloa.

Nel 2019 gli scontri si erano conclusi con la morte di sette agenti e di un civile, ad oggi però la situazione sembra assai più grave. Infatti dopo pochi giorni dall’arresto si possono contare 29 morti. Sembra sia iniziate una vera e propria guerra tra i narcotrafficanti e l’esercito messicano. Sono infatti numerosi ormai i video virali sul web e sui social media che ritraggono gli scontri armati e vari incendi che divampano nelle strade. Il ministro della sicurezza di Sinaloa, perciò attraverso un Twitter ha sconsigliato alla popolazione di uscire dalle proprie abitazioni, visto il momento molto critico.

In questo momento Ovidio Guzman , chiamato anche “El Raton” si trova a Città del Messico dove resterà a disposizione della Femdo, la Procura specializzata in materia di delinquenza organizzata. Rimarrà in detenzione provvisoria per 60 giorni seguendo lo sviluppo del processo di estradizione richiesto dalle autorità statunitensi. Poichè  viene considerato come  uno dei principali produttori e distributori di fentanyl negli Usa.

Sono ormai numerose le voci che affermano che dietro a tutto questo ci sia anche Joe Biden.  Infatti il 9 e 10 gennaio arriverà in Messico al Vertice dei Leader dell’America Settentrionale. Tuttavia quello che ci chiediamo adesso è: “Fino a che punto si spingeranno i narcotrafficanti per intimidire le autorità e  far rilasciare “El Raton?”.

Questo quesito è stato posto anche al criminologo Vincenzo Musacchio, esperto delle dinamiche criminali in America Latina. Neanche lui è riuscito a dare una risposta precisa, ma afferma che rispetto al 2019  questa volta il Messico ha reagito con forza e non si lascerà intimidire dai malviventi.

 

Fonti: Corriere, Il Giornale, Tgcom24 e Rainews.