Hanno bussato alla porta

Non aiutare chi non vuole essere aiutato,
chi trova conforto nel suo struggente dolore,
al quale si è un po’ abituato,
e danza con le lacrime.
Non entrare nella vita di chi ha buttato fuori gli altri,
in una casa con i chiodi
se poi non vuoi restare
a costo di sanguinare sublimi sofferenze.
Sono io,
colui che ha paura
di essere felice,
di abbandonare quella maschera sorridente
per indossare il suo stesso volto.
Fai tre passi indietro e riavvolgi il tempo,
a quel giorno
in cui hai calmato la mia tempesta,
ma hai infuriato la mia quite.
Sto in silenzio
perché ho paura
di rimanere tra i chiodi,
ma ora mi porgi di nuovo la mano,
che sa ancora di libertà,
quella libertà che ora è anche la mia.
Maria Sofia Spadaro III B Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” Comiso (RG)