Il giorno 15 maggio ci siamo recati alla casetta dei filtri.
Abbiamo percorso parte dell’ Acquedotto Storico attraversando il ponte sul Rio Torbido.
Appena entrati ci hanno mostrato una riduzione in scala del percorso svolto dall’acqua per raggiungere la depurazione.
Abbiamo cominciato un percorso che ci avrebbe fatto capire gli step che percorre l’acqua per arrivare alla depurazione.
Come prima parte l’acqua viene raccolta in grandi cisterne, successivamente all’interno dell’acqua torbida viene aggiunta una piccola quantità di ipoclorito di sodio e policloruro di alluminio, queste due sostanze vengono inserite nell’acqua in piccole gocce nel momento in cui essa viene introdotta nelle vasche che, grazie al suo movimento, si mescolano perfettamente.
L’acqua resta nelle vasche esterne ad agire i due solventi per due ore; successivamente, attraverso dei fori, l’acqua si sposta nelle vasche interne a sabbia, per far depositare gli ultimi residui di sostanze esterne. In una casetta chiusa l’acqua viene esaminata con dei macchinari, per vedere se l’acqua è potabile.
Infine viene inviata nei rubinetti delle nostre case.
In visita ai Filtri dell’Acquedotto di Genova
Anna Rombo, Aurora Corrieri e Sveva Terzi
