Nevermind

L’epopea di uno dei più grandi album di tutta la storia del rock curato da una “band immortale”, I Nirvana.

Nel 1983 un ragazzo di soli sedici anni chiamato Kurt è talmente appassionato della band Melvins da formare con I membri di questa (Dale Crover e Greg Hokanson) un gruppo chiamato Fecal Matter. È dopo la prima esperienza in una band che il giovanissimo Kurt incontra, tramite il leader dei Melvins Buzz Osbourne, il bassista Kris Novoselik; a Kurt, che assume il ruolo di chitarrista e cantante della band, e a Kris, si aggiunge Dave Grohl alla batteria. Questi tre giovani sono accomunati dalla passione per il genere punk concepito come “una liberazione dal dolore, dalla sofferenza e dal mondo esterno”: in questo consiste la concezione buddista del Nirvana, vocabolo che denomina la band.

Dopo il successo del loro primo album, Bleach (1989), I Nirvana iniziano a lavorarne un secondo che deve essere caratterizzato da una sonorità pesante e rumorosa; per questo il gruppo ingaggia il produttore Butch Vig, che precedentemente si è occupato della realizzazione dell’album dei Killdozer caratterizzato da suoni forti e pungenti. Vig accetta e nell’aprile del 1990 iniziano le prove; vengono registrate otto traccie: “Breed”, “Sliver”, “In bloom”, “Stay away”, “Sappy”, “Lithium”, “Here she comes now” e “Polly”, alle quali si aggiungono, dopo l’uscita di scena di Vig dal progetto, le famosissime “Smells like teen spirit”, “Come as you are” e “Something in the way”. L’album, chiamato Nevermind, caratterizzato da “numerosissimi frammenti di tempo e giochi di parole inventivi” (cit. The New York Times) e dalla voce roca e graffiante di Kurt Cobain, ha avuto successo solo con la pubblicazione della canzone “Smells like teen spirit” che veniva trasmessa a rotazione su tutte le radio. Anche il brano “Come as you are “ ha contribuito al successo di tale album del quale io analizzerò solo quattro brani.

1-SMELLS LIKE TEEN SPIRIT”
Load up on guns, bring your friends, i’ts fun to loose and to pretend she’s over-boared self assured, oh no, I know a dirty world

Il brano inizia con un riff (una sequenza di accordi) che si ripete per sei volte, le ultime delle quali sono suonate solo dal basso. Le strofe della canzone descrivono un episodio avvenuto nella realtà: Kurt Cobain passò la serata con una ragazza di nome Kathleen; I due si divertirono a imbrattare I muri scrivendo frasi volgari e, una volta in casa di Kurt, la ragazza scrisse sul muro del suo appartamento la frase “Kurt smells like teen spirit”(Kurt odora di spirito adolescente), da qui il titolo del brano. L’atmosfera della notte ribelle ci viene fornita dal testo nel quale si incita a prendere le armi e ad invitare gli amici alla rivolta che deve svolgersi durante la notte “ a luci spente” affinché non si corra nessun pericolo (concetto espresso nel ritornello). La ribellione, inoltre viene concepita come il rifiuto alle regole imposte da qualcuno affinché si arrivi ad uno stato di libertà e piacere( il punk, secondo I Nirvana, consisteva proprio in questo); la parola rifiuto, infatti, coincide con la parola inglese “denial” che viene ripetuta insistentemente prima della fine del testo. Il concetto di notte movimentata viene espresso dal tempo allegro/moderato tenuto incessantemente dalla batteria.

2- “COME AS YOU ARE”
and I swear that I don’t have a gun

L’incipit del brano è caratterizzato dal “celebre motivetto” caratteristico del brano che servirà da accompagnamento alle strofe che descrivono una passione amorosa: nel testo l’innamorato tenta di convincere la propria amata a rimanere sempre com’è, com’era e come è sempre stata affinché nel cuore dell’innamorato riaffiori il vecchio ricordo (old memoria) di lei al momento della loro separazione. L’innamorato, dal canto suo, si impegna a rimanere se stesso dal momento che non ha nessuno da cui nascondersi; il concetto viene espresso nel ritornello tramite una sorta di metafora: “and I swear that I don’t have a gun” che può essere tradotto con “ed io giuro che non ho armi (sott. che possano difendermi)”. Dal brano si evince inoltre la passione amorosa che rapisce l’uomo: la parola “memoria” ripetuta più volte nel brano ci fa capire che l’innamorato, nonostante un giorno perderà la sua amata, tuttavia ricorderà questa per sempre poiché la passione amorosa rimarrà nel suo cuore. In questo brano, la sonorizzazione aiuta moltissimo per poter interpretare il testo: mentre nelle strofe in cui l’innamorato implora l’amata il suono risulta “disteso”, tranquillo, nel ritornello, dove l’innamorato giura insistentemente di rimanere se stesso, il suono, dato dalle chitarre e dalla batteria, risulta più forte.

3-BREED”
Even if you have, even if you need, I don’t mean to stare,we don’t have to breed, we can’t plant a house, we can build a tree, I don’t even care, we could have all three she said

Questo brano è molto diverso da quelli precedenti in quanto sia nella strofa che nel ritornello vengono ripetuti sempre gli stessi concetti: all’interno della strofa troviamo un ragazzo poco intelligente a cui non importa del suo vecchio appartamento e va via di lì perché quel luogo è infestato da fantasmi; nel ritornello il giovane incontra una ragazza “smemorata” come lui poiché lei vorrebbe semplicemente che insieme “piantino una casa” e “si costruiscano un albero”. La ragazza, tuttavia, non costringe il ragazzo a fare un figlio insieme a lei ( da qui il titolo “Breed” che significa “riprodursi”) ma se ciò accadesse non gli dispiacerebbe affatto. Mentre alcune strofe sono caratterizzate da una melodia costituita da una sola nota e da frasi ripetute più volte ( I don’t care, I don’t care, I don’t care…), aspetti che ci fanno pensare alla casa antiquata in cui è rinchiuso il ragazzo, altre strofe hanno invece una linea melodica costituita da più note, caratteristica che ci fa capire che i due giovani abbiano in mente un sacco di progetti da fare assieme. Da questo brano possiamo trarre il seguente insegnamento: per essere liberi non bisogna essere ancorati alla nostra routine che talvolta può risultare straziante, ma bisogna cercare di uscire fuori dal “proprio guscio” per potersi relazionare con un altro individuo.

4- “SOMETHING IN THE WAY”
Underneath the bridge, tarp has sprung a leak, and the animals i’ve trapped, have all become my pets, and i’m living off of grass, and the drippings from my ceiling, it’s ok eat eat fish, cause they don’t have any feelings

Come nel brano precedentemente descritto, anche in questo strofa e ritornello riportano gli stessi concetti: la strofa descrive un momento realmente accaduto a Kurt Cobain quando, abbandonati gli studi scolastici nel 1984, lasciò la sua famiglia e visse per poco tempo sotto un ponte; nel testo egli si immagina di vivere mangiando erba e pesci che non possono soffrire perché non hanno sentimenti.

Dal ritornello, invece, si può comprendere quanto questa vicenda fosse stata dolorosa per Kurt il quale veniva concepito dalla famiglia come “qualcosa di intralcio” (something in the way, appunto).

Il concetto di sofferenza viene espresso sia dalla monotonia del testo stesso sia dall’andamento lento e noioso della melodia.

STORIA DELLA COPERTINA: L’album non è conosciuto solo per le sue bellissime canzoni, ma anche per la sua famosissima copertina che raffigura un bambino completamente nudo che nuota con un dollaro in mano all’interno di una piscina; entrata nel nostro immaginario collettivo per la sua originalità, la copertina ha un significato profondo che difficilmente si può cogliere: da questa immagine traspare una forte critica alla società che ritiene che i soldi siano l’unico mezzo di sostentamento; il bambino, infatti, potrebbe rappresentare qualsiasi persona che farebbe qualsiasi cosa pur di prendere i soldi; per fare ciò sarebbero disposti anche a fare un tuffo in piscina.

Buon ascolto!

Tsiky Di Cintio 4D