Il pregiudizio nei confronti dell’altro è un atteggiamento estremamente diffuso nella nostra società e presente nelle nostre vite. La diffidenza, il rifiuto o addirittura l’ostilità e il disprezzo verso qualcuno che riteniamo diverso da noi ci accompagna durante ogni fase della nostra vita ed è presente fin dalla nostra infanzia. Inconsciamente è come se qualcuno fin da subito ci mettesse in guardia da quello che sembrerebbe un pericolo o una minaccia ma che in realtà non lo è. Il pregiudizio può essere di vario tipo ma sempre basato sulla diversità: diversità di lingua, religione, tradizioni, etnia, abbigliamento o pensiero. Gli stranieri, gli immigrati, i poveri, gli ignoranti, i disabili sono tutte quelle categorie di persone apparentemente diverse da noi che allora sentiamo di poter giudicare o addirittura contro cui pensiamo di poter avere atteggiamenti violenti o di superiorità. Infatti ancora oggi leggiamo molto, anzi troppo spesso notizie di ragazzi che attaccano altre persone perché le vedono fragili e diverse finendo anche per ucciderle. L’agenda 2030 con l’obiettivo 16 cerca di promuovere società pacifiche e inclusive, ridurre le violenze, gli abusi, lo sfruttamento e la corruzione, cercando di evitare nel 21esimo secolo episodi così drammatici e facendo si che tutti, in particolare le nuove generazioni, siano educate all’accoglienza e all’inclusione.
C. Bordonaro 3 A
