Torna a trovarci anche quest’anno Fabio Falcone, frontman del gruppo ‘La differenza’ -che affonda le sue radici nella città di Vasto e nella nostra scuola- e viene a parlarci di sogni, speranze, passioni: in particolare della sua passione, la musica, “che- dice- ho avuto la fortuna di riuscire a trasformare nel mio lavoro”. È infatti, oltre che cantante, avvocato di numerose etichette discografiche italiane e vuole mostrarci proprio l’importanza e la bellezza di trovare la propria realizzazione in un ambito che ci appassioni e rappresenti ciò che più vogliamo fare.
A tal proposito, Fabio ci parla del Festival “Due note a Vasto”, che dagli anni ‘80 ad oggi ha rappresentato l’occasione perfetta per emergere per tutti gli aspiranti musicisti della zona, cuore pulsante del fermento artistico giovanile. A presentarci l’evento con lui ci sono altri ospiti: Jakka, amico, ingegnere del suono e membro della band, Piero Garone, discografico e musicista, proprietario della Music Player Academy, Don Massimiliano, dalla Parrocchia dei Salesiani, che anche quest’anno ospiterà il festival e Michele Bussola, “la bandiera di Due note a Vasto”.
Grazie a loro, dopo dieci anni di interruzione, dal 2012 al 2022, l’anno scorso è stato possibile ri-organizzarlo. Parlano della bellezza del Festival, che è condivisione di sogni ed espressività del corpo e della propria persona, che nasce per farci divertire e stare insieme e con lo scopo di creare una connessione continuativa a Vasto. “Tuttavia, nell’edizione del 2023 abbiamo notato la mancanza della fascia d’età più giovane, la vostra -raccontano- e quest’anno ci siamo impegnati ad incontrare i ragazzi nelle scuole per invitarvi a partecipare”.
Fabio ci mostra che la musica è un linguaggio universale, più della poesia -che pure qualche ammiratore superstite, come abbiamo potuto vedere, lo trova ancora- e ce lo mostra semplicemente sedendosi al pianoforte e accennando le note iniziali della stupenda Albachiara di Vasco Rossi; noi, infatti, lo seguiamo immediatamente, con la voce, le mani e le torce dei cellulari.
Terminata l’esibizione collettiva e provata l’universalità’ di cui parlavamo, è tempo di chiarimenti: ci spiegano che è possibile iscriversi per partecipare al Due Note fino al 25 aprile, inviando un proprio inedito, in formato MP3, al link presente sulla bio della pagina Instagram dell’evento. Il festival si terrà poi il 25 maggio, dal pomeriggio a mezzanotte, e comprenderà le esibizioni di nuovi artisti e quelle di artisti nazionali: questi ultimi possiamo suggerirli anche noi, sempre tramite Instagram. ‘Scriveteci nomi non dei cantanti famosi, che conosciamo già, ma di quelli meno noti”.
Infine prende la parola Don Massimiliano, ad evidenziare come l’oratorio dei salesiani ha una sola missione, i giovani e che dunque vuole impegnarsi a non perderli, a non perdere il loro futuro nella città di Vasto che, seppur provinciale, ha ancora tanta ricchezza da offrire e riscoprire. L’intento dell’incontro è stato proprio questo: capire i bisogni dei ragazzi che spesso hanno paura di esprimersi e invitarli a vivere le proprie passioni per non far vincere “‘il negativo”.
Per quelli che hanno ancora dubbi sulla potenza della musica, cantiamo insieme, ospiti, alunni e professori, “Paracetamolo”’ di Calcutta e l’intramontabile “Gianna” di Rino Gaetano, con la speranza di rivederci tutti a cantare insieme il 25 Maggio.
Arianna Roberti