C’è ancora domani

 

C’é ancora domani è un film girato e interpretato da Paola Cortellesi nel 2023 in stile Dramedy  (drammatico-comico).

Paola Cortellesi interpreta Delia Santucci, una madre di famiglia che si fa in quattro per i suoi figli.

Valerio Mastandrea interpreta Ivano Santucci, marito di Delia che ha il ruolo, a mio parere, più difficile: incarna il capofamiglia violento con la moglie, padre-padrone maschilista che considera le donne, compresa la figlia, come oggetti. Pensa di fare tutto lui, sia in casa che economicamente, e non perde occasione per sottolinearlo, quando in realtà è la moglie a fare mille lavori per portare i soldi a casa.

Altro personaggio importante è quello di Romana M. Vergano che interpreta Marcella Santucci, primogenita e unica femmina dei tre figli. Nel film si innamora di Giulio, ragazzo di famiglia benestante che inizialmente sembra il ragazzo perfetto ma non appena chiede la mano di Marcella, inizia a comportarsi come Ivano.

Ivano che, proprio per la classe sociale di Giulio, accetta di buon grado che la figlia si sposi, forse pensando che questo matrimonio avrebbe migliorato la sua situazione economica.

Quando Delia si accorge del cambiamento di Giulio trova un modo “esplosivo” per
mandare a monte il fidanzamento.

Ho trovato molto bella l’idea di farli ballare, invece di far vedere tanta violenza nelle scene in cui Ivano picchia Delia.

Ma la mia scena preferita  è quella in cui Delia si accorge di non avere il documento per poter votare e in suo soccorso arriva Marcella che glielo porta.

Da quel momento Marcella non vedrà più sua madre come una perdente, sottomessa, ma come una donna coraggiosa e pronta a lottare per i diritti delle donne e soprattutto della figlia.

Il titolo deriva dalla scena in cui Delia e Marisa vegliano il suocero appena deceduto.  Quest’ultima dice  “Non poteva morire un altro giorno”, Delia risponde ” C’E’ ANCORA DOMANI”.

Anna Garofalo quando andò per la prima volta a votare, insieme ad altre 13 milioni di
donne, disse ” Stringiamo le schede come biglietti d’amore”.

Sara Macrì

Classe 1G SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova