Cammina tanto perché vedi l’orizzonte e cerchi di raggiungerlo,
corri perché vuoi prenderlo in controtempo.
Disegna perché vuoi crederti padrone del mondo.
Canta perché vuoi riunirti al suono delle stringhe e dei pianeti.
Abbraccia gli altri perché vuoi ritrovare l’uno nel molteplice.
Vivi perché vuoi partecipare all’immensità del ciclo del cosmo.
E lascia stare chi ti dice che è un sacrilegio:
chi ti vuole far credere che l’arte sia un monolite,
chi sta lì a perdersi in sofismi per descrivere il cosmo.
Trova l’arte nell’ironia beffarda della vita;
e lasciati immergere nelle occhiate che riceverai,
mentre sfaldi la tua tela che tanti han contemplato.
Sentiti libero in ogni tua azione,
e unisci passato e presente.
Damiano Cassibba 5B liceo scientifico-ISTITUTO “Giosuè Carducci” Comiso (RG)