Lily Bloom è un’imprenditrice di successo. Gestisce un negozio di fiori, come ha sempre desiderato, ma i vecchi fantasmi del passato tornano a farle visita. Poche ore dopo aver seppellito il padre (un uomo egoista, bugiardo e violento), si ritrova a fissare il cielo limpido e sconfinato di Boston dalla terrazza di casa con un’espressione indecifrabile e un fastidioso senso di disagio interiore. Al funerale, le è stato chiesto dai presenti di pronunciare alcune parole in memoria di quella persona che ha sempre odiato. Le ci sono voluti ben 120 secondi per poter raccogliere i pensieri e indossare la maschera della figlia addolorata per la perdita di un punto di riferimento.
Quella stessa sera, l’incontro fortuito con Ryle Kincaid le cambierà la vita. L’affascinante e brillante neurochirurgo, con una carriera in ascesa e restio a qualsiasi coinvolgimento sentimentale, sembra tuttavia non riuscire a starle lontano. Ma qualcosa non è chiaro: “Tutto nella vita di Lily sembra improvvisamente quasi troppo bello per essere vero”. Ryle, infatti, nel tempo rivelerà la sua vera natura di uomo scostante e aggressivo.
Per Lily è come fare un viaggio nel passato, ritornare a quegli anni dolorosi segnati da giustificazioni, sotterfugi e scuse assurde. Oggi non intende lasciare che la storia si ripeta. Chiudendo gli occhi, le sembra ancora di sentire la voce della madre che, nel tentativo di fermare un fiotto di sangue sulla fronte, le raccomanda di dire alla gente: “…sei scivolata sul ghiaccio”. Eppure, nonostante i buoni propositi, Lily si renderà presto conto che lasciare chi si ama non è mai semplice. Troverà il coraggio di dire basta? Riuscirà ad aprire il proprio cuore ad Atlas, il suo primo amore?