La sostanza purissima della vita: la felicità.

Durante la nostra vita viviamo situazioni piacevoli che ci rendono allegri e spensierati e altrettante situazioni sgradevoli che ci complicano l’esistenza. Noi, infatti, ci troviamo in un mondo che ci permette di vivere sperimentando qualsiasi tipo di sentimento, dalla gioia al dolore, e qualsiasi tipo di contesto, da quello più sereno al più agitato. Nella terra ci sono 7 miliardi di persone e non tutti possiedono la stessa fortuna, anzi sotto questo aspetto ognuno è diverso dall’altro; la fortuna però è soggettiva ed è quindi impossibile trovare una persona più sfortunata rispetto a un’altra. Partendo dal concetto che la vita non è per nessuno “rose e fiori” bisogna asserire però che esistono persone veramente abiette alla felicità e alla pace interiore; qualsiasi essere umano aspira al possedere tutto ciò e se non riesce nel suo intento ci si demoralizza o comunque ci si sente sfortunati rispetto a coloro che vivono per la maggior parte della loro vita quelle situazioni piacevoli e gioiose. La perdita di un caro, un litigio o un qualcosa che ci rattrista può totalmente distruggere il nostro stato d’animo, e in questi casi, come si può essere felici? Qual è il segreto della felicità?

Ognuno di noi ha una storia, ognuno di noi ha esperienze di vita alle spalle, ognuno di noi soffre nascondendo il tutto dentro di sé; ed è proprio in questi momenti, da soli con se stessi, che il cervello inizia a lavorare per annientare il proprio umore o la propria voglia di vivere. Ognuno di noi però nella propria breve vita sperimenta un qualcosa che provoca al suo interno solo e unicamente felicità, che sia l’abbraccio di un genitore, il sorriso di una sorella o il “ti voglio bene” di un amico; ed è proprio in questi momenti che si scopre la bellezza della vita, una vita che in un attimo riesce a nutrire il nostro stato d’animo di quella felicità tanto ricercata.

Il segreto risiede nel guardare sempre il lato positivo delle cose, anche delle più negative. È facile  essere negativi e pessimisti, per esempio un difetto anche nella cosa migliore che ci possa accadere, noi lo troviamo facilmente; e il lato positivo? Magari, il lato positivo di una cosa ostile alla nostra felicita, lo troviamo? No, perché è troppo difficile per la psicologia umana captare la faccia bella della medaglia, osservando inconsciamente solo e unicamente quella brutta.

La vita è una e per non sprecarla bisognerebbe apprendere la filosofia del “VIVERE” fino all’ultimo attimo ogni attimo, e per “VIVERE” intendo non smettere mai di sognare, desiderare o semplicemente provare dei sentimenti che annullino l’apatia e aumentino la nostra voglia di arrivare alla fine della nostra avventura avendo esaudito tutti i nostri sogni.

“Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi.”

(Charlie Chaplin)

 

 

 

 

 

 

SAMUEL MARINO