TRIPLICE FISCHIO



L’emergenza Coronavirus ha fermato la vita di ognuno di noi, compreso il mondo dello sport.

In Italia il calcio è forse la passione che più accomuna tutti, per chi ama questo sport non esiste domenica senza partite; di conseguenza vedere il mondo del calcio bloccato da un’emergenza sanitaria coglie impreparati tutti noi. Oltre ad aver bloccato tutte le competizioni, quali Serie A Tim e Champions League, sono stati coinvolti anche eventi sportivi di livello mondiale, quali gli Europei di calcio, prefissati per l’estate 2020 e le Olimpiadi, rinviate entrambe al 2021, basti pensare che una situazione del genere si presentò solo durante la seconda guerra mondiale. Ognuno di noi è stato colpito nel proprio piccolo perdendo, oltre le domeniche passate a tifare, anche l’estate insieme ai propri amici supportando la nazionale.
Riguardo la nostra esperienza, abbiamo visto sfumare l’occasione di esordire come arbitri di calcio proprio quando avevamo completato il corso e conseguito l’attestato. Pochi giorni prima dell’inizio della quarantena ci erano state assegnate le direzioni delle prime gare. Le varie riunioni che periodicamente sostenevamo sono state sostituite da videochiamate e colloqui smart working. Il nostro sogno stava finalmente per esaudirsi, ma lo abbiamo visto finire ancor prima di vederlo cominciare, tutti i sacrifici sembravano finalmente ripagare, ma tutto è stato rimandato a data da destinarsi. Da appassionati di questo sport in primis, ma anche dal punto di vista di chi questo sport lo pratica, sentiamo la mancanza di una passione che unisce tutti, di ogni posto nel mondo, di qualunque religione, superando il colore della pelle e considerando solo quello della maglia. A tutti noi manca il calcio, ma si deve pensare che quando torneremo alla normalità, ce lo godremo ancor più di prima tornando a riempire gli stadi. Quest’estate magari avremmo preferito vedere le strade di ogni città vuote e le bandiere sui balconi per un motivo ben diverso, con tutti davanti agli schermi pronti a godersi lo spettacolo.
E come nel 2014 cantava Emis Killa, anche noi oggi vogliamo ricordare questo sport così.

“Milano così non si è vista mai, per le strade nessun via vai, chiedi perché ma dai non lo sai tutto il paese stasera è su Sky, leggi i nomi sopra gli striscioni e le bandiere fuori dai balconi.”

“E per quanto siam lontani tutti siamo nati qua, pelle bianca o pelle nera al mondo si viene e si va, io metto la maglia azzurra, la tua che colore ha? Formeremo un grande arcobaleno qui al Maracana”



Davide Agliottone, Matteo Ancona 3C Classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli