Cosa può esserci di meglio per l’uomo che atterrare su Marte ed esplorare le meraviglie del Pianeta Rosso?
Il programma “Mars Sample Return” della NASA, in collaborazione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), intende riportare sulla Terra, per la prima volta nella storia, dei campioni di suolo marziano.
La campagna è suddivisa in tre parti; l’Italia entrerà in gioco nel secondo step della missione (2026) grazie all’azienda Leonardo, leader nella robotica spaziale che sta progettando e studiando a Nerviano i prototipi dei due bracci robotici di questa missione, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana.
I bracci che Leonardo sta progettando saranno veri e propri gioielli della robotica e meccatronica; essi saranno in grado di operare autonomamente, ed avranno il compito di individuare il contenitore di campione marziano, scegliendo la miglior traiettoria per raccoglierlo e per posarlo nel raccoglitore.
Giovanni Arena III B
