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Ho solo 17 anni, ma penso che se non si usassero parole d’odio, il mondo sarebbe un posto migliore

Il primo maggio “giornata dei lavoratori” è stata una giornata molto movimentata. Il noto cantante, rapper italiano Federico Lucia in arte Fedez, si è espresso sul palco del concerto del primo maggio molto duramente contro degli esponenti della politica italiana di vari partiti politici, riguardando tematiche molto dure come l’omofobia, la ddl Zan e la libertà di espressione, in un paese dove la libertà di espressione e di stampa è davvero messa male. Ecco perché di questi tempi fare il giornalista non è molto semplice, dato che a volte facendo questo lavoro si rischia di finir sotto scorta. Al momento, in Italia, i giornalisti scortati sono oltre 20. Spulciando sul web sono riuscito a trovare il monologo completo esposto da Federico e volevo commentarlo con voi.

Fedez: “Buon 1 maggio, buona festa a tutti i lavoratori anche a chi un lavoro ce l’ha ma non ha potuto esercitarlo per oltre un anno. E quale migliore occasione per celebrare questa festa dei non lavoratori se non un palco. Per i lavoratori dello spettacolo questa non è più una festa. Caro Mario, io capisco perfettamente che il calcio è il vero fondamento di questo Paese, Però non dimentichiamo che il numero dei lavoratori del Calcio e il numero dei lavoratori dello Spettacolo si equivalgono. Quindi, non dico di spendere qualche soldo, ma almeno qualche parola, un progetto di riforma in difesa di un settore che è stato decimato da quest’emergenza e che è regolato da normative stabilite negli anni 40 e mai modificate sino ad oggi.

Quindi Caro Mario, come si è esposto nel merito della SuperLega con grande tempestività , sarebbe altrettanto gradito il suo intervento sul mondo della cultura italiana. A proposito di Superlega, due parole sull’uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari. Ecco Ostellari, ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare quindi massima espressione del popolo, che è già stato approvato alla Camera, come il ddl Zan può essere tranquillamente bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo. Cioè se stesso. D’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua lotta all’uguaglianza, vorrei decantarvi un po’ dei loro aforismi: 

-“Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno”, Giovanni De Paoli consigliere regionale lega Liguria.

-“I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali”, Alessandro Rinaldi consigliere per la Lega Reggio Emilia. – “Gay, vittime di aberrazioni della natura”, Luca Lepore e Massimiliano Bastoni consiglieri comunali leghisti.

-“ Gay, una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie”, Alberto Zelger consigliere comunale della Lega Nord a Verona.

-“Il matrimonio gay porta all’estinzione della razza“, Stella Khorosheva candidata leghista.

– “Fanno iniezioni ai bambini per farli diventare gay”, candidata della Lega Giuliana Livigni

Qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità in questo momento di pandemia rispetto al DDL Zan, e allora vediamole queste priorità: Il Senato non ha avuto tempo per il DDL ZAN perché doveva discutere l’Etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di bilinguismo ai poliziotti di Bolzano e per non farsi mancare niente il reintegro del vitalizio di Formigoni. Quindi secondo Ostellari probabilmente il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti, e di persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza.

Ma a proposito di diritto alla vita, il presidente dell’associazione Pro-vita, l’ultracattolico e antiabortista Jacopo Coghe amicone del leghista Pillon in questi mesi è stato la prima voce a sollevarsi contro il ddl Zan. Quindi, cari antiabortisti, caro Pillon, purtroppo avete perso troppo tempo a cercare il nemico fuori, e non vi siete accorti che il nemico ce l’avevate in casa. Che brutta storia”.

Federico non ha avuto peli sulla lingue e ha fatto nomi e cognomi di tantissime persone che lavorano nell’ambito politico e tutti siamo rimasti un po’ sconcertati da queste perle di saggezza di questi poeti moderni, per non parlare poi delle parole della vice dirigenza della Rai in cui in un primo momento aveva respinto il monologo ritenendolo non adatto e poco rispettoso nei confronti delle persone citate, parole che hanno turbato fedez scagliandosi contro la vicedirigente e la rai, definendoli poco professionali.

Volevo dire giusto due parole, credo che nel 2021 è veramente incredibile che si abbia una mentalità chiusa ma allo stesso tempo si stia andando sempre verso una società politicamente corretta molto incoerente e si stia sempre di più bloccando la libertà di pensiero se no automaticamente si viene bloccati o denunciati per aver detto troppa verità; Sono solo un ragazzo 17enne e non so quale siano le giuste misure per combattere questo tipo di eventi, ma sono sicuro che se ognuno si facesse gli affari suoi e non direbbe sciocchezze inutili piene di odio, solo per diffamare e niente più, il mondo sarebbe un posto migliore, non dico assai ma sarebbe giusto un migliore.

Francesco Fuoco, IV A SIA