Opinioni sul fumo – Interviste

Salve, sono qui per sottoporle una semplice intervista per quanto riguarda un   grosso problema a livello mondiale. oggi parleremo della sigaretta, del fumo e le faremo qualche domanda a riguardo.

Deninno Sara, 28 anni. Bologna.

  1. Cosa pensa del fumo della sigaretta? che puzza, ha un cattivo odore. Che fa male, è nocivo e che il gesto in sé per sé crei più dipendenza di quanto possa farlo l’odore o il fumo stesso. Almeno chi smette di fumare, secondo la mia esperienza dice sempre che quello che gli manca sia appunto proprio il gesto. E sul fumo proprio, per esempio a me, da fastidio negli occhi, perché si crea la nuvola, poi puzza tutto il vestito, l’alito, fa i denti gialli.
  2. lei ha mai fumato? quali sono i motivi che l’hanno spinta ad accendere la prima sigaretta? Prima ed ultima perché mi sono strozzata.  Quando ero giovane ed imbecille mi sono fatta trascinare da un gruppo di amici. Fumavano tutti, ci provavano tutti, ci ho provato anche io.
  3. nel tempo, mentre è cresciuta, si è mai resa conto che si tratta di una dipendenza?  Me ne sono resa conto per certe persone, ma per me non è stato così.
  4. quale è un motivo che potrebbe spingere una persona a smettere di fumare? Motivi gravi di salute, propria o di qualcuno molto caro. Può essere ad esempio una gravidanza, o la gravidanza della compagna, la perdita di un amico o di qualcuno che ha avuto grossi problemi e deve smettere. Ad esempio il mio ragazzo ha dovuto smettere, perché quando fumava la sigaretta le vene si stringevano e lui doveva assolutamente lasciarle aperte, perché altrimenti perdeva il piede. (ricordiamo che ha avuto un incidente molto grave).
  5. cosa consigliereste ad un giovane, o ad una persona che si avvicina al mondo del fumo delle sigarette? Di non farlo, per tutti i motivi detti prima. Perché si sprecano tantissimi soldi, perché quando diventa un’abitudine inizi a spende una roba come almeno una trentina di euro al mese. e trenta euro al mese per un anno fa più di 300 euro. Ci vai in vacanza, sul serio! e poi perché fa male. Rovina la pelle, accelera il processo di invecchiamento, dà problemi gastrointestinali tipo il reflusso. A volte uno fuma una sigaretta dopo l’altra e nemmeno se ne accorge e va a finire che leghi la sigaretta ad un momento di piacere. è questo che ti frega. è possibile che molte persone ti rispondano come ho risposto io, anche se continuano a fumare, perché un conto è sapere che una cosa ti fa male, un conto è abbandonarla.

Salve, sono qui per sottoporle una semplice intervista per quanto riguarda un grosso problema a livello mondiale. oggi parleremo della sigaretta, del fumo e le faremo qualche domanda a riguardo.

Marani Massimo, 57 anni. Roma.

  1. cosa pensa del fumo della sigaretta? A me disturba e penso che sia nocivo. Non mi piace stare in un ambiente dove qualcuno fuma, penso che sia una maleducazione.
  2. lei ha mai fumato? Tre o quattro sigarette le ho fumate, in un momento di follia. Quali sono i motivi che l’hanno spinta ad accendere la prima sigaretta? Ma giusto per sfida, ero nervoso, volevo fare qualcosa di diverso  e poi non mi ha dato nessuna soddisfazione. Mi ha solo disgustato il sapore e l’odore.
  3. nel tempo, mentre è cresciuto, si è mai reso conto che si tratta di una dipendenza? Io credo che le sigarette siano una dipendenza, perché si comincia per gioco, per curiosità e poi diventa indispensabile. Ho visto tantissimi miei coetanei che son diventati dipendenti del fumo e non se ne rendono conto.
  4. quale è un motivo che potrebbe spingere una persona a smettere di fumare? prima di tutto io credo che il fumare, in mezzo agli altri sia un comportamento volgare. Poi c’è la salute, è automatico che chi fuma ha molte maggiori possibilità di sviluppare un tumore ai polmoni. E poi la puzza.
  5. cosa consigliereste ad un giovane, o ad una persona che si avvicina al mondo del fumo delle sigarette? Gli direi di fermarsi un attimo e di guardare quanto sono sgradevoli le persone che fumano. Che hanno atteggiamenti stereotipati, non naturali. Atteggiamenti da attori da cinema americano. Ma in realtà non c’è nessun piacere in quello che fanno. Quindi gli consiglierei di essere sé stessi e di non guardare gli altri.

Salve, sono qui per sottoporle una semplice intervista per quanto riguarda un grosso problema a livello mondiale. oggi parleremo della sigaretta, del fumo e le faremo qualche domanda a riguardo.

Gabriella Di Marco, 52 anni. Sicilia.

  1. cosa pensa del fumo della sigaretta? Beh il fumo della sigaretta è un grosso problema che viene da secoli, perché si pensa che il fumo della sigaretta ci dia del benessere e invece ci fa stare solo male.
  2. lei ha mai fumato? Sì, io ho fumato e ho iniziato a fumare anche abbastanza presto. Avevo 15 anni. Copiavo i miei cugini e le mie cugine più grandi che fumavano durante l’estate, e quindi poi ho iniziato a fumare anche io e l’ho fatto per diversi anni, fino a quando poi mi sono sposata, sono rimasta incinta e quindi durante la gravidanza ovviamente ho smesso. quali sono i motivi che l’hanno spinta ad accendere la prima sigaretta? sinceramente non so bene, sicuramente l’emulazione, perché imitavo altre persone che lo facevano. E poi fumare mi faceva sentire più grande e più sicura. Non per ultimo anche per un motivo di dieta, perché invece di mangiare una merendina, o fare uno spuntino, fumavo una sigaretta.
  3. nel tempo, mentre è cresciuta, si è mai resa conto che si tratta di una dipendenza? Sì, me ne sono resa conto quando avevo circa 28-29 anni, perché un giorno sentivo una persona che parlava al riguardo alla possibilità di smettere di fumare e sicuramente esistono due tipologie di persone. Quelle dipendenti dal punto di vista proprio della nicotina sono pochissime, ma la maggior parte sono dipendenti dal punto di vista psicologico. A quel punto dentro di me è scattato qualcosa e ho detto che non avrei mai voluto essere dipendente psicologicamente e quindi ho smesso definitivamente.
  4. quale è un motivo che potrebbe spingere una persona a smettere di fumare? Proprio questo che ho detto, l’idea di sapere che qualcuno ti fa fare delle cose anche contro la tua volontà e allora se tu ti rendi conto di questo, puoi distaccarti da qualunque dipendenza, da quella del fumo, come quella della droga, dell’alcool o anche del telefonino.
  5. cosa consigliereste ad un giovane, o ad una persona che si avvicina al mondo del fumo delle sigarette? gli consiglierei di non lasciarsi trascinare da questa cosa, perché comunque non è quello che risolve il problema che è in quel momento. Perché tu ti avvicini al fumo perché hai sicuramente un problema. O perché vuoi farti vedere grande o perché vuoi dimagrire o perché ti senti ansioso e pensi che in quel modo l’ansia diminuisce, ma non è quello il modo. Ci sono altri strumenti molto migliori, ci sono gli psicologi, ci sono possibilità di fare tante cose. Ecco io ad un ragazzo consiglierei di fare uno sport, piuttosto che accendere una sigaretta.

 

Anna Marani