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Erasmus+ “My Smart School”: il Liceo delle Scienze Applicate di Trivento in mobilità in Macedonia

Nell’ambito del progetto Erasmus+My smart school”, nel mese di marzo, noi  studenti del Liceo delle Scienze Applicate di Trivento, abbiamo preso parte alla prima delle mobilità previste: siamo stati ospiti della scuola SSOU MOSHA PIJADE nella città di Tetovo in Macedonia. Gli studenti selezionati per il primo LTTA sono stati 5, di cui 3 ragazze di terzo liceo e 2 ragazzi che frequentano il secondo anno.

Questa esperienza è stata molto istruttiva dal momento che, essendo ciascuno studente ospitato da una famiglia macedone, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci in maniera diretta con ragazzi della nostra stessa età e mettere in atto le nostre abilità per comunicare in lingua inglese con la famiglia: lo scopo del progetto Erasmus consiste proprio in questo!

L’esperienza è risultata anche molto positiva dal momento che la maggior parte delle attività e degli spostamenti abbiamo dovuto  effettuarli insieme agli studenti che ci ospitavano. Il lato vantaggioso è stato proprio quello di stare da soli, ognuno in una host-family diversa, e comunicare ogni giorno, facendo appello alle nostre conoscenze e abilità linguistiche.

Le famiglie che ci hanno ospitato sono state davvero molto affettuose e disponibili con noi.

In Macedonia ci siamo confrontati anche con un diverso stile di vita e abbiamo scoperto, per esempio, che le loro colazioni non sono dolci come le nostre italiane, ma sono salate e che abbiamo in comune  alcuni cibi, dal momento che la loro realtà geografica è molto simile a quella di nostra provenienza…

Una di noi è stata ospitata da una ragazza italiana che si è trasferita in Macedonia quattro anni fa. Abbiamo subito fatto amicizia con lei, dal momento in cui è venuta a prenderci, insieme alla sua professoressa macedone, all’aeroporto di Skopje per portarci nei villaggi dove abbiamo trascorso i giorni del progetto.

Abbiamo fatto amicizia anche con gli altri ragazzi che ci hanno ospitato e siamo rimasti in contatto con loro, sperando di poterli incontrare e ospitare quando il meeting si svolgerà in Italia.

 

Per quanto riguarda le attività didattiche, il meeting è stato ricco di avvincenti iniziative.

Secondo quanto stabilito nell’agenda, ovvero il piano di lavoro, noi studenti abbiamo trascorso il pomeriggio del primo giorno nella scuola macedone che ci ospitava. Qui ci è stata data una busta con dentro il materiale necessario per prendere appunti sulla nostra esperienza scolastica, un badge su cui era scritto il nome e la nazione di provenienza,  il programma della settimana e una T-shirt con il logo “Erasmus+”. Nello stesso pomeriggio ogni nazione ha presentato il proprio Paese e la propria scuola di provenienza attraverso dei video o delle presentazioni in Powtoon e abbiamo impiegato il tempo rimanente con i giochi di gruppo, per agevolare la conoscenza tra noi studenti.

Il giorno seguente un professore macedone ha tenuto un discorso molto interessante sul public speaking e su come affrontare l’ansia e le paure quando siamo coinvolti in attività dove ci viene richiesto di parlare in pubblico. In seguito sono stati sorteggiati i membri dei team e ognuno di questi era formato da un italiano, un portoghese, un turco, un polacco e due macedoni. Nel pomeriggio ci è stato spiegato il tema da affrontare nelle nostre presentazioni: ciascun gruppo doveva descrivere una delle nazioni coinvolte nel progetto.

Oltre ai cinque team composti da studenti di diverse nazionalità, c’erano altri due gruppi formati da soli studenti macedoni, a cui era stato assegnato il compito di descrivere l’Unione Europea e il progetto “My Smart School”.

Per distinguere ciascun gruppo, abbiamo inventato un nome e creato un logo per ogni team e, dopo averlo disegnato, abbiamo spiegato le ragioni della scelta di quel nome e quel logo agli altri studenti e professori.

Il terzo giorno siamo stati nell’università ubicata vicino alla scuola, dove una professoressa ci ha illustrato come usare il programma per le presentazioni Powtoon. Dopo pranzo, nella stessa struttura, ogni gruppo ha iniziato le ricerche sulla nazione da descrivere, seguendo le istruzioni che ci erano state date in precedenza. Gli aspetti da trattare erano: geografia, popolazione, costumi e piatti tipici, personaggi famosi e feste principali. Una volta che abbiamo raccolto le informazioni, abbiano iniziato a lavorare sulla presentazione.

Il quinto giorno abbiamo avuto tutta la mattina e parte del pomeriggio per definire bene il lavoro e imparare le parti da riferire al nostro “pubblico”. Verso le ore 15:30 ognuno dei sette gruppi ha illustrato la propria presentazione. In seguito, durante la cerimonia finale, ci sono stati consegnati il certificato attestante la nostra partecipazione e le competenze acquisite nel corso del meeting, insieme ad una tazza con il logo ed il nome del progetto “My Smart School”, come ricordo di questa meravigliosa esperienza.

È stata creata anche una pagina Facebook, per permettere ai professori e a noi studenti di tenerci in contatto, oltre al gruppo Messanger che ci aveva permesso di conoscerci prima ancora di incontrarci.

 

Il calendario del meeting ha previsto anche momenti dedicati alla scoperta del territorio e abbiamo avuto l’opportunità di andare a visitare alcuni luoghi meravigliosi

La mattina del primo giorno siamo stati a Leshok, un piccolo villaggio sulla cima di una montagna, dove abbiamo visitato una chiesa ortodossa e una cripta e successivamente abbiamo pranzato in un ristorante nei pressi del paesino.

Il secondo giorno, dopo essere stati a scuola a lavorare con PowToon, abbiamo visitato Tetovo, la città in cui è situata la scuola. Guardandoci intorno abbiamo scoperto che Tetovo è ricca di realtà culturali diverse, con zone dove prevale il gruppo etnico turco, altre abitate dagli albanesi, altre dai Macedoni. Queste ultime, belle e curate, avevano un’architettura di ispirazione europea e somigliavano alle nostre città. In giro per Tetovo, ci siamo divertiti molto, in particolare al “Green Market” e siamo rimasti molto colpiti dalla bellezza della “Moschea colorata”.

Nel pomeriggio di mercoledì siamo andati a visitare la capitale, Skopje, città magnifica, ricca di monumenti e arte che abbiamo apprezzato anche grazie alla presenza di una guida inglese.

 

Il quarto giorno è stato dedicato totalmente alla scoperta delle ricchezze naturali e paesaggistiche della Macedonia. Durante il viaggio ci siamo fermati a visitare  un monastero ortodosso e poi siamo arrivati alla meta: il lago di Ohrid, un lago grande, circondato da montagne innevate e con un paesaggio incantevole. Siamo rimasti a pranzo in un ristorante sul lago con una vista spettacolare. Ovviamente abbiamo scattato tantissime foto!!!!!!

Dal momento che la nostra permanenza è durata sei giorni e non cinque, come previsto dal progetto, l’ultimo giorno lo abbiamo dedicato allo shopping in compagnia dei nostri nuovi amici macedoni che ci hanno accompagnato in un grande centro commerciale, “Palma Mall”, dove ci siamo ritrovati tutti.

Ancora un momento di allegria insieme agli host students è stato il viaggio verso l’aeroporto il giorno della nostra partenza.

Inutile dire che è stato tanto difficile separarci da loro!!!!

Barbara Berardi, Cristina Di Nunzio, Michela Griguoli della 3 A