LA NAVE DELLA LEGALITA’

23 maggio e 19 luglio 1992: due date storiche. Due date che hanno segnato non solo storia dello Stato Italiano, ma soprattutto hanno lasciato una profonda cicatrice nei cuori di tutti noi. Quando ci hanno portato via i nostri eroi. Due esplosioni che non hanno fatto tremare solamente Via D’Amelio e Capaci, ma che hanno scosso profondamente le fondamenta del nostro Stato. Con questi atroci atti di violenza i boss della mafia hanno voluto darci un messaggio forte e chiaro; è come se ci avessero detto in faccia: “ Qui comandiamo noi! Qui lo stato siamo noi! E nessuno, nemmeno i grandi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino possono fermarci!” Probabilmente pensavano di averli uccisi, ma la verità è che li hanno resi immortali e hanno mostrato alla gente il vero volto di questo mostro che è la mafia e la necessità di fermarla. L’ iniziativa della “Nave della Legalità” serve a non dimenticare questi eroi che hanno dato la vita perché la nostra generazione potesse vivere in un paese libero dall’ingiustizia e dalla paura.
La cerimonia di apertura, nel porto di Civitavecchia, ci ha immediatamente mostrato quanto siano state importanti le azioni di questi giudici leggendari. Ad inaugurare il viaggio sono venuti: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Ministra dell’ istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Procuratore Nazionale anti-mafia e i Comandanti Generali, le più alte cariche dei Carabinieri, della Polizia, della Guardia di finanza e del resto delle forze dell’ordine.
Hanno partecipato moltissime delegazioni di studenti dalle scuole di tutta Italia per testimoniare la loro vicinanza a questo evento.
A bordo abbiamo ascoltato le testimonianze degli ex collaboratori di Falcone e Borsellino e dei parenti dei membri delle scorte che hanno dato la vita nel tentativo di proteggerli. A mio parere sono state le testimoniane più emozionanti, perché non li rappresentavano solamente come i grandi giudici, ma come persone normali, con delle famiglie, che si sono consacrate ad una causa molto nobile.
La manifestazione in strada è stata l’apice di questo evento. Vedere migliaia di persone manifestare, cantare cori, sventolare bandiere e striscioni e mettere sulle finestre delle loro case lenzuola bianche, ti riempie il cuore di gioia e di speranza, la speranza di un futuro in cui l’ingiustizia ed il crimine verranno vinti. La presenza di artisti, cantanti, attori e star del web che sensibilizzano i ragazzi è la prova del fatto che il giudice Falcone aveva ragione: la mafia può essere sconfitta dai giovani.
Questo viaggio è stato un’esperienza davvero emozionante che non potrò mai dimenticare e a cui spero di poter partecipare ancora. Perciò il messaggio che voglio dare ai giovani e più in generale alla mia generazione è: siamo noi il futuro, siamo noi la speranza, siamo noi che abbiamo il potere di vincere la paura e l’ingiustizia, quindi non vi arrendete mai e soprattutto non smettete mai di credere che le cose andranno meglio!
In memoria di: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, I NOSTRI EROI!

Paolo Soccorsi