Un bacio… e via

“Un bacio” è un’emozionante e commovente storia scritta da Ivan Cotroneo nel 2010 che tratta quattro temi importanti e attuali quali l’adolescenza, il bullismo, l’omofobia e l’amicizia. Il libro si divide in tre capitoli scritti da tre personaggi diversi con differenti punti di vista. Il primo capitolo è raccontato dalla prospettiva di Lorenzo, uno dei personaggi del racconto. Lorenzo è un ragazzo sui quindici anni che è appena uscito da un istituto ed è stato preso in affidamento da una coppia, Maria e Michele. Inizialmente Lorenzo, appena arriva nella casa con i suoi nuovi genitori, cerca di provocarli per far capire loro la sua vera personalità, infatti si presenta a cena con le unghie smaltate. Maria si preoccupa perché ha paura che il ragazzo venga preso in giro dai compagni a causa del suo orientamento sessuale e difatti gli propone di accompagnarlo lei a scuola ma lui rifiuta la proposta perché vuole cavarsela da solo. Le cose si complicano quando si innamora, non corrisposto, di Antonio, un compagno di classe.
Il secondo capitolo parla della professoressa d’italiano di Lorenzo e Antonio, che è appunto Elena Valente. Per lei insegnare stava diventando con gli anni sempre più faticoso, e doveva fare uno sforzo per spiegare in classe. Secondo lei ogni anno gli studenti diventavano sempre più infelici, più tristi, si rassegnavano senza sognare un futuro migliore, lontano da quella monotona e desolata città con quattro strade messe in croce e una chiesa. L’alunna migliore che Elena avesse mai avuto in tutti i suoi anni d’insegnamento era stata Valeria, molto brava a scrivere. La professoressa era talmente legata a lei che conservava ancora i suoi temi e una sua piccola pubblicazione nel cassetto del soggiorno. Dopo che Valeria finisce la scuola, continua a tenersi in contatto con la professoressa. Una volta le scrive che stava per sposarsi e che andava a vivere a Milano. Elena non approvava tutto ciò, avrebbe voluto che una ragazza intelligente e speciale come Valeria scegliesse una strada diversa, che non smettesse così presto gli studi. Elena va a Milano a trovare la sua ex alunna, convinta che riuscirà a portarla via dalla realtà di cui adesso fa parte, ma non ci riesce, e questo sarà per lei un grande rimpianto.
Il terzo capitolo è scritto dal punto di vista di Antonio, il ragazzo di cui Lorenzo è innamorato. Antonio finge di essere uno che non è: fa il duro, va a caccia anche se non gli piace solo perché è obbligato dal padre e lui stesso dice di sentirsi un’altra cosa da come realmente è. Quando capisce i sentimenti di Lorenzo verso di lui, lo ignora perché non vuole che i suoi amici pensino che anche lui sia omosessuale. Questo rapporto conflittuale andrà avanti nonostante Antonio sia contrario, fino a costringerlo a una pressione troppo insostenibile per lui…
Questo breve racconto mi è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere principalmente sul tema dell’omosessualità e di conseguenza anche del bullismo. La storia di “Un bacio”, ispirata ad un reale fatto di cronaca dovrebbe servire a far ragionare noi adolescenti ad imparare il peso delle parole, prima di pronunciarle, a dare meno importanza al giudizio degli altri e a non seguire nessuno schema preciso. Siamo infatti tutti diversi e seguendo le stesse logiche diffuse, facendo troppo riferimento alle offese e alle critiche delle persone che ci circondano, finiremo per cancellare del tutto la nostra personalità.
Emma Boschi – Classe 2G