Di Mirko Manset
Chi non conosce il cubo di Rubik? Almeno una volta nella vita ci siamo cimentati nella risoluzione del rompicapo più famoso del mondo convinti che basti un po’ di logica e doti matematiche ma finiti poi per togliere gli sticker e riattaccarli correttamente.
Personalmente mi sono appassionato al cubo circa un anno fa. Rimasto sbalordito dai fenomeni di internet che riuscivano a risolverlo in pochi secondi, ho cercato il mio vecchio cubo mai risolto e ho deciso applicarmi finalmente per completarlo. Armato di algoritmi presi da internet e grande pazienza sono riuscito a risolverlo una prima volta e da lì è nata la mia passione. La soddisfazione di vederlo completato è incredibile, un appagamento mentale paragonabile all’emozione di un 9 in matematica. Dopo la prima risoluzione non potevo fermarmi e dopo aver imparato a risolvere il cubo senza più aiuti da internet, il passo successivo è stato abbassare i tempi (ora lo risolvo in una ventina di secondi). E così scopro lo speedcubing: una vera e propria disciplina che riunisce gli appassionati che si sfidano cercando di risolvere il cubo (o altri puzzle simili) nel minor tempo possibile. Ma da dove si è sviluppato questo fenomeno?
A metà degli anni settanta il professore ungherese Erno Rubik inventò il famoso cubo con l’intenzione di insegnare ai suoi studenti i principi della tridimensionalità. Solo dopo averlo mescolato e tentato di ricomporlo che si rese conto di avere fra le mani un rompicapo che avrebbe poi scervellato milioni di persone. Nel 1977 il professor Rubik presenta quindi il suo brevetto e molte compagnie di giocattoli iniziano la distribuzione. Con il nome originale di “Magic Cube” il rompicapo divenne subito un fenomeno popolare che ad oggi colleziona molte imitazioni e varianti (come il 2×2, il 4×4 e via dicendo).
Riguardo il cubo di Rubik esistono molte curiosità: si dice che Erno Rubik abbia messo un mese intero per completare per la prima volta il cubo.
D’altra parte si contano circa 43.252.003.274.489.856.000 combinazioni possibili e quindi non ci si deve stupire se il cubo sia uno dei migliori e più famosi rompicapi del mondo.
Infatti sono stati venduti più 450 milioni di cubi di Rubik in tutto il mondo: con queste cifre si aggiudica il titolo di giocattolo più venduto di sempre.
Parlando di numeri su YouTube esistono oltre 40’000 di video su come risolvere il rompicapo e il cubo più prezioso del mondo viene realizzato nel 1995: creato dalla Diamond Cutters Int. il cubo è composto da ametista, rubini, smeraldi e oro e vale circa un milione e mezzo di dollari!
Come già detto il fenomeno dello speedcubing è in notevole sviluppo in questo periodo e i record in questo campo sono veramente sorprendenti. Il record di risoluzione del cubo 3×3 in una competizione ufficiale appartiene all’australiano Feliks Zemdegs che è riuscito a ricomporlo in 4.22 secondi. Lo stesso Feliks detiene il record di miglior media su 5 risoluzioni (5.80 secondi) e risoluzione con una mano (6.88 secondi). La risoluzione più veloce in assoluto è invece del Rubik’s Contraption, un robot realizzato da due studenti del MIT di Boston. Il robot è riuscito a risolverlo in 0.38 secondi!
