Equilibristi – Poesia

Ti ho visto, ragazzo,
sull’orlo del tuo skateboard malandato,
sul filo del selciato acciottolato.
Te ne andavi in bilico
tra le nuvole e l’asfalto,
come un equilibrista
on carreggiata stanco.
Ti ho visto, ragazzo,
sul filo della tua vita,
per la tua tortuosa strada tratteggiata.
Sull’orlo della mente
e del cuore e dell’ossessione.
Ti ho visto, ragazzo,
confesso, con gran compassione:
perché t’ho visto in me.
In questo equilibrio labile
come l’orlo dello skateboard agile
noi giovani equilibristi
restiamo portati via
in una staffetta fragile,
sospesi nel pieno della spensieratezza,
nel baratro dell’incertezza.
Ti ho visto, ragazzo, e ti ho amato,
lo confesso
con gran sicurezza.
Perché anche sul filo del mondo
io, te, loro non siamo senza cuore:
siamo solo folli equilibristi
a due passi dal Sole.

Chiara Donati
Liceo Classico Galileo – Classe 5D