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Coaching “Il processo del lavoro. Self-confidence e spontaneità”

di Daniele Brundo, 4LA

Il 22 ottobre, nella sede Ex Dogana della rassegna Videocittà, si è tenuta una masterclass con Andrea Calbucci, Ciro D’Emiglio e Anna Foglietta, rispettivamente produttore/acting coach, regista e attrice, che hanno parlato dei processi di lavoro del film “Un giorno all’improvviso”, in uscita nelle sale il 29 novembre 2018.

Durante la proiezione delle clip del nuovo film, i tre hanno raccontato un nuovo processo produttivo che avviene sul set, illustrando un ruolo non molto usuale in Italia, ovvero quello dell’acting coach. Per Andrea Calbucci, acting coach e produttore, questo ruolo è da identificare come un facilitatore, o meglio, come colui che aiuta sul set gli attori a sviluppare bene i personaggi, e quindi fa da supporto al regista. A detta di quest’ultimo, l’acting coach, nonostante in questo caso abbia ricoperto anche la figura di produttore, è riuscito comunque a restare nei suoi spazi senza togliere autorità al regista, e ha mantenuto la giusta piramide gerarchica del set. Infatti è estremamente importante mantenere un buon rapporto tra le figure del regista, del produttore e dell’attore, perché altrimenti “il processo creativo e produttivo che avviene durante la durata del set, arriverebbe a generare una tensione tale da rendere il lavoro impossibile”, ha affermato Calbucci, un pensiero ampiamente sostenuto anche da D’Emilio e Foglietta.

Successivamente i tre hanno parlato del gran lavoro che c’è stato sullo script, che ha permesso al regista e al produttore di incontrarsi e instaurare un buon rapporto di fiducia. La fiducia rappresenta infatti una parte fondamentale del processo di creazione di un film, e deve essere presente in ogni pellicola. Anna Foglietta ha testimoniato con entusiasmo di essere riuscita a vivere e a far vivere ogni singola battuta grazie al lavoro che regista e produttore hanno fatto per farla sentire protetta e sicura di sé.

Fiducia e spontaneità sono caratteristiche che nella maggior parte dei casi vengono date per scontate, quando in realtà dietro di queste c’è quasi sempre un gran lavoro.