• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Il cancro non è una condanna: la testimonianza di una ragazza che ha superato la tempesta con il sorriso.

Il cancro non è una condanna: la testimonianza di una ragazza che ha superato la tempesta con il sorriso.

Lei è Silvia, una  ragazza di  quasi 20 anni che oggi, dopo un anno di  chemioterapia, ha trovato il coraggio e la forza di raccontare la sua storia affinché  possa dare speranza a tutte le persone giovani costrette a vivere la stessa situazione.
Silvia racconta cosicché le persone possano comprendere che la vita è un dono
e che tutto si può affrontare con la forza del sorriso.

Come ti chiami?

Sono Silvia, ho diciannove anni e a breve ne compirò venti.

Come mai sei qui?

Sono qui per raccontare la mia storia che non è una storia facile o comune dato che  all’inizio dei miei diciotto’anni ho scoperto di avere una malattia rara.

Di che cosa si tratta?

Di un sarcoma di Ewing all’acetabolo cioè un tumore al bacino, ma essendo un tumore molto raro e poco conosciuto i medici mi hanno detto chiaramente che qui non c’erano protocolli che potevo seguire per curarmi così dopo varie telefonate abbiamo deciso di partire a Milano per essere ricoverata in una clinica specializzata. È stato molto difficile perchè molte persone non capendo cosa stessi affrontando hanno pensato bene di lasciarmi da sola ad affrontare tutto questo, invece solo una piccola parte mi è rimasta vicino ed ha saputo aiutarmi nei miei momenti di crisi.

Hai mai pensato di non farcela?

Sinceramente sì, tantissime volte però guardando gli occhi delle persone che mi hanno dato sostegno sono riuscita ad andare avanti.

La chemioterapia è durata un anno tra cui ogni 21 giorni dovevo andare in nord Italia per fare un ciclo di chemio alla volta. Quest’ anno ho dovuto fare anche 3 interventi chirurgici,  compresa l’asportazione di una parte di bacino sostituito da una protesi.

E ora come stai?

Devo dire abbastanza bene dato che non devo fare più chemio. L’unica cosa che mi è rimasta da fare è la fisioterapia, quindi sto benissimo.

Cosa consiglieresti ai ragazzi e alle ragazze, giovani come te che si trovano ad affrontare  la tua stessa situazione?

Consiglierei innanzitutto di non perdere mai il sorriso e poi di lottare perché la forza è l’unica cosa che ti porta a sconfiggere questo male.

Nulla è facile nella vita, ma niente è impossibile.

 

Noemi Trovato 3^G