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Prima o poi ci accorgeremo che non c’è più tempo né speranza

Cara Greta,
sono davvero contento di ciò che stai facendo e sono veramente sorpreso di come tua sia riuscita a smuovere migliaia di cuori laddove molti prima di te hanno fallito.
“There’s no plan(et) B” andrebbe sempre ripetuto, fino allo sfinimento. Ma la gente è testarda e non capisce, non vuol capire. Purtroppo molti non si rendono conto della bellezza della Natura, infatti non riescono a vedere al di là della loro piccola città, con industrie e strade asfaltate. Sarebbe bello se molta gente, vedendo una montagna, invece di un ammasso di sassi, vedesse una presenza imponente, più vecchia della storia dell’uomo e che durerà anche dopo di lui, ricoperta di vita verde e solcata da animali vivaci. Se vedesse nella mente le mille bufere e tempeste che hanno sopportato, per essere ancora qua. Sarebbe bello se capisse il vero significato di “ecosistema”: famiglia. Una famiglia legata dagli albori del mondo e che in qualche modo rimane unita, dove ognuno fa solo ciò di cui ha bisogno. Infatti l’uomo in un ambiente qualsiasi offertogli dalla natura non può sopravvivere, perché ciò di cui ha bisogno non gli basta. Deve sempre costruire, cambiare, dividere, abbattere senza ritegno. Stiamo appunto distruggendo quanto c’è di bello e vivo su questa piccola palla blu. Lo facciamo ad occhi chiusi, convinti che così ogni problema svanisca, procrastinando sempre il momento fatidico in cui ci accorgeremo che non c’è più tempo né speranza.
Ma poiché la gente è dura, bisogna ripetere allo sfinimento che un pianeta di riserva non c’è. Ridirlo come un mantra dentro di noi cosicché magari anche gli altri capiscano. Infatti le parole e basta non servono a molto, ci vogliono fatti, esempi concreti: una traccia che gli altri possano seguire.
Sono quindi convinto che prima ancora di rimproverare o ammonire gli altri bisogni attuare un cambiamento nel proprio modo di vivere. Infatti è facile costringere gli altri a farlo, applicarlo in prima persona un po’ meno.
Però credo che poco alla volta ci possiamo riuscire, anzi ci dobbiamo riuscire, because there is no planet B.
Davide Agnelli / Liceo Classico Galileo di Firenze